Le carni bianche riducono il rischio di tumore

A tavola preferite carni bianche o rosse? In linea di massima il gusto dovrebbe portarci verso quelle rosse, ma numerosi studi indicano la carne bianca come più adatta a un’alimentazione sana. A confermare questo dato è stata una recente ricerca (pubblicata dal Journal of the National Cancer Institute) in cui è stato evidenziato come il consumo di carne rossa e di acidi grassi saturi fosse associato a un aumentato rischio di malattie croniche del fegato e di epatocarcinoma.

Uno studio dell’Istituto nazionale dei tumori di Aviano ha trattato lo stesso tema, giungendo agli stessi risultati. I ricercatori hanno analizzato l’associazione inversa fra consumo di carni bianche e tumore al fegato.

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Il succo di ciliegia aiuta a recuperare le forze dopo aver fatto sport

Non è ancora stagione per fare delle belle scorpacciate di ciliegie, anche se a Natale qualche banco di primizie le aveva già in vendita a prezzi stellari. Quello che però non manca nei supermercati è il succo di questo dolcissimo frutto. Pensate che oltre a essere un bevanda molto gradevole, è utile per recuperare la forza muscolare, in particolare a seguito di esercizio fisico intenso.

Lo sostengono i ricercatori del Sports and Exercise Science Research Centre della London South Bank University e l’UK Anti-Doping, che hanno anche individuato le ciliegie migliori: quelle di Montmorency, in Francia.

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Equiseto contro cellulite e ritenzione idrica

Oggi torniamo a parlare di dimagrimento con le erbe, un binomio che abbiamo affrontato diverse volte qui sulle pagine di Dietaland; tra le erbe medicinali più efficaci per perdere peso c’è sicuramente l’equiseto, una pianta dalle diverse proprietà benefiche, come quelli snellenti e antiritenzione idrica.

Grazie alla presenza di flavonoidi, l’equiseto possiede un’importante azione diuretica, potenziata dai sali minerali che lo rendono particolarmente indicato in caso di ritenzione idrica, cellulite e cistite; nell’equiseto si registra una buona percentuale di silicio, un minerale essenziale per l’eliminazione delle scorie metaboliche. Inoltre, i minerali contenuti nell’equiseto stimolano la produzione del collegene, una sostanza essenziale per rendere tonici i tessuti e prevenire la formazione delle rughe.

L’equiseto va assunto soprattutto quando si segue una dieta dimagrante, specie se piuttosto restrittiva, per non perdere la tonicità dei tessuti, ma è utile anche in caso di cellulite e ritenzione idrica oppure per diminuire i gonfiori alle gambe e alle caviglie.

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Frutta e verdura, 8 porzioni al giorno salvano la vita

Quanta frutta e verdura bisogna mangiare quotidianamente? Mi ricollego all’argomento che abbiamo trattato l’altro giorno in cui si diceva che gli italiani non hanno idea del consumo calorico giornaliero e soprattutto di come deve essere suddiviso. Non abbiamo però citato la frutta e la verdura, due elementi alla base della corretta alimentazione. Le principali diete ed esperti di nutrizione sostengono che giornalmente ci vogliano cinque porzioni (colazione, pranzo e cena più due spuntini).

Secondo gli inglesi dell’Università di Oxford, per proteggere dal rischio di morte per cardiopatia ischemica, la più comune tra le patologie cardiache e una delle principali cause di morte in Europa, sono necessarie 8 porzioni: in questo modo si riduce il rischio del 22% rispetto a chi ne consuma meno di tre.

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Acqua tonic per rassodare i muscoli

Febbraio è il mese giusto per iniziare a pensare a quale corso iscriversi in palestra in vista della stagione estiva; no, non è troppo presto anche perché i corsi proposti sono tanti e a volte orientarsi è difficile, e poi dovete mettere in conto che sicuramente non seguirete tutti gli allenamenti previsti a causa dei vari impegni.

Se l’idea di chiudervi tra le quattro mura della palestra non vi appare così appetibile o non vi fa venir voglia di andarci orientatevi sulla piscina: in acqua è possibile praticare davvero tante discipline, dal classico nuoto che fa sempre bene e aiuta a rassodare i muscoli, all’aquagym, passando per le nuove discipline del fitness acquatico come lo Water trekking, il Cardio fish e l’Aquawalk.

Proprio in quest’ottica oggi vi illustriamo un’attività fisica da fare in acqua, ovvero l’Acqua tonic, che, come evoca il nome stesso, si tratta di una ginnastica da fare in acqua per stimolare il tono muscolare di ogni parte del corpo, grazie ad alcuni esercizi specifici per il tronco, per gli arti superiori e per quelli inferiori.

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Dieta veganic, l’alimentazione naturale integrale consapevole

Una nuova tendenza sta per rivoluzionare il mondo delle diete, almeno in Italia. È l’ educazione alimentare veganic, diventata questa settimana una sorta di tormentone dopo un’intervista di Anna Oxa alle Invasioni Barbariche in cui raccontava che da qualche tempo lei mangia solo semi e germogli. Non utilizza sale, ma solo spezie, consuma solo verdure e frutta biologica e sta molto attenta al giusto apporto energetico.

La dieta veganic

Non è una vera e propria dieta dimagrante, quanto un regime alimentare per mantenersi in salute. Veg è l’abbreviazione di vegetariana e vegana, mentre anic è l’acronimo di Alimentazione naturale integrale consapevole. Conoscere quello che mangiamo, come è stato raccolto e lavorato è l’unico modo per essere davvero consapevoli della nostra dieta. Ovviamente di base c’è anche una scelta etica, che dice no al cibo industriale, ai quelli ricchi di grasso e agli alimenti di origine animale. Secondo Anna Oxa, questa scelta le do molta energia, perché non appesantisce il corpo, impegnato a smaltire e a digerire alimenti pesanti.

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Fabbisogno calorico giornaliero, sconosciuto al 75% degli italiani

Non sono poi tante le persone informate sulla loro alimentazione. Quante calorie bisogna consumare in una giornata? Quante ne contiene un piatto di pasta al pomodoro? Come bisogna dividere il proprio menù tra grassi, proteine e carboidrati? Tutte risposte molto semplici per chi ha a cuore il proprio benessere, ma che la maggior parte degli italiani ignora. Lo dimostra un’indagine condotta dall’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, guidato da Renato Mannheimer.

La ricerca, realizzata su un campione di 801 persone, ha purtroppo fotografato un paese convinto di saper mangiare correttamente, peccato che nei fatti poi non sia così preparato. Solo un italiano su quattro sa quante calorie si dovrebbero ingerire in media in un giorno e come ripartirle. Ricordiamo, che i grassi devono essere il 30%, gli zuccheri il 60% e le proteine 10%. Un altro limite sta nel calcolo calorico: il 54% non fa attenzione a quante calorie ha nel piatto, il 28% qualche volta e un altro 28%, invece, quotidianamente.

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Yogilates, l’unione tra yoga e Pilates

Avete sempre sognato una disciplina che unisca i benefici mentali dello yoga e quelli fisici del Pilates? Bene, il vostro desiderio è diventato realtà grazie allo yogilates, una nuova disciplina aerobica inventata da Jonathan Urla che unisce i due metodi.

Lo yogilates, chiamato anche Piloga, nasce dalla fusione tra lo yoga e il metodo Pilates, e proprio dalla fusione tra le due discipline prende le mosse: dello yoga sono le posizioni che aiutano a sviluppare resistenza, flessibilità, consapevolezza e a liberare la mente, e del Pilates sono, invece gli esercizi che migliorano il coordinamento muscolare e la forza.

Insomma: lo yogilates prende il meglio dello yoga e del Pilates e lo unisce insieme per creare una disciplina dagli indiscussi benefici, anche dal punto di vista del dimagrimento; lo yogilates, infatti,  aiuta a perdere peso, a rafforzare i muscoli, a mantenere la pancia pianta e rassodare le gambe.

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Celiachia, la nuova farina idrolizzata

La celiachia, l’intolleranza alimentare al glutine (proteina del frumento), tocca da vicino moltissime persone, ma c’è una scoperta che potrebbe cambiare loro la vita: la farina idrolizzata. A darne la notizia è Luigi Greco, dell’Università di Napoli, che attraverso uno studio ha scoperto che tutti i prodotti da forno che vengono preparati utilizzando la farina di grano idrolizzata non causano danni alle persone che soffrono di celiachia.

È vero che non ci sono solo i prodotti da forno a contenere glutine, ma questa ricerca può essere un valido aiuto per migliorare la qualità della vita. Ricordiamo che questa proteina si trova anche nella segale, nell’orzo e pure in alcuni condimenti per insalata, salse e addirittura integratori alimentari. La celiachia è davvero molto diffusa, anche se una larga percentuale non si è accorto di averla.

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Pasta: perchè consumarla durante la dieta

Una corretta alimentazione deve prevedere l’assunzione giornaliera di carboidrati che devono costituire almeno il 55% dei nutrienti consumati quotidianamente. Durante una dieta ipocalorica spesso si commette l’errore di eliminare la pasta, pensando che il dimagrimento possa essere più incisivo. Ci si dimentica però che i carboidrati contenuti nella pasta sono tra gli elementi che apportano energia al nostro organismo che, in assenza di questi, dovrà procurarsi energia sufficiente per svolgere le proprie attività.

Quando l’organismo registra una riduzione di energia mette in atto una serie di processi utili a questo scopo, in assenza di carboidrati l’energia necessaria viene recuperata dalle proteine dei muscoli. Questo “prestito energetico” fa si che il dimagrimento interessi maggiormente la massa magra del nostro corpo e non venga intaccata la massa grassa. 

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Per perdere peso abbassare il riscaldamento

Le nostre case sono troppo calde. Il brutto vizio di riscaldare troppo gli appartamenti in cui viviamo non fa male solo al Pianeta (inquiniamo in modo esagerato) e al portafoglio, ma anche alla linea. Secondo la londinese University College per perdere peso bisogna spegnere o abbassare i termosifoni. I ricercatori hanno puntato il dito contro il riscaldamento centralizzato che sembra aver contributo al dilagare dell’obesità nei Paesi ricchi.

Insomma, i problemi di peso non sono solo legati ai pasti abbondanti e sregolati, allo stile di vita sedentario o alla genetica.  Per capire il legame, tra peso corporeo in eccesso e caldo domestico, gli esperti hanno analizzato il ‘link’ tra esposizione al freddo e impennata di obesità nel Regno Unito e negli Usa.

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Intolleranze alimentari e metodi contraccettivi

Che relazione intercorre tra intolleranze alimentari e metodi contraccettivi? Come può, la presenza di intolleranze alimentari, influenzare la donna sulla scelta del metodo contraccettivo? Prima di rispondere a queste domande, torna utile dare una definizione di intolleranza alimentare e una definizione di metodo contraccettivo.

Le intolleranze alimentari sono reazioni tossiche, causate dall’ingestione di alcuni cibi che non risultano tollerati dall’organismo a causa della mancanza di enzimi, presenti nell’intestino tenue, in grado di scindere le sostanze contenute in essi. Le intolleranze alimentari, a differenza delle allergie alimentari, non attivano una risposta del sistema immunitario e i loro sintomi si presentano dopo un pò di tempo dall’ingestione dei cibi nocivi per l’organismo.

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La dieta mediterranea allunga la vita

Siete alla ricerca dell’elisir di lunga vita? Niente di più facile: basta mangiare secondo le regole della dieta mediterranea. A sostenerlo sono le ultime statistiche rese note dalla Coldiretti, secondo la quale, per combattere l’invecchiamento basta seguire proprio la dieta mediterranea.

L’Italia è un paese molto longevo: nel 2010 si è registrato una media di vita di 79 anni per gli uomini e di oltre 84 anni per le donne, e sicuramente l’alimentazione influisce su questi dati: Sempre nel 2010 la dieta mediterranea è stata riconosciuta patrimonio mondiale dall’Unesco grazie ai benefici che riscontrano tutti coloro che seguono questa dieta.

La dieta mediterranea è molto di più di una semplice dieta: è un regime alimentare che insegna a mangiare in modo corretto, bilanciando tutti i nutrienti; la dieta mediterranea, infatti, non è solo pane e pasta come molti credono: è soprattutto abbondanza di frutta e verdura, legumi, cereali, carne bianca e pesce azzurro; e ancora: condimenti leggeri e non grassi come l’olio extravergine d’oliva e un buon bicchiere di vino a pasto.

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Gli italiani bevono soprattutto acqua del rubinetto

Cosa bevete a tavola? L’ultima indagine di Aqua Italia, l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima (Confindustria), ha evidenziato un nuovo trend: a pranzo e a cena, gli italiani nel 46% dei casi bevono soprattutto acqua del rubinetto. Un dato che inverte le tendenze degli ultimi anni che vedevano primeggiare l’acqua in bottiglia.

Questa scalata dell’acqua del rubinetto è iniziata circa 4 anni fa con la diffusione di molti depuratori, che hanno permesso di eliminare le bottiglie, tra l’altro antipatica fonte di pet o di vetro. Certo la segnalazione di diossina nelle acque comunali di una paio di mesi fa non fa stare tranquilli.

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Vitamina E, elisir di lunga vita

La dieta mediterranea ha compiuto il miracolo, allungando le aspettative di vita. Questo almeno quanto risulta dall’ultima indagine Istat. All’interno di questo regime alimentare c’è però un elemento principe: la vitamina E che sembra essere responsabile della salute di molti anziani. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Age and Ageing, che rivela come una buona supplementazione di vitamina E possa rendere l’uomo più longevo.

C’è però un limite di età? La E è molto efficace superati i 65 anni, per quelli più giovane non ha, in questo senso, molto valore. Ricordiamo che è una vitamina antiossidante, protegge i lipidi delle membrane cellulari l’LDL (lipoproteine a bassa densità), principale bersaglio dei radicali liberi. Le fonti principali sono oli vegetali spremuti a freddo (come soia, arachidi, mais, olive), nel tuorlo d’uovo, nei semi interi e noci.

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Come mantenere la pelle giovane

La pelle, organo del corpo maggiormente a rischio da aggressioni esterne ed interne all’organismo, rappresenta il nostro primo contatto con gli altri. Avere una pelle sana e luminosa non sempre è un’impresa semplice perché sono numerosi i fattori che possono determinarne irritazioni cutanee, invecchiamento dei tessuti, ecc. Per evitare che la nostra pelle, nel corso degli anni, perda tutta la sua bellezza possiamo seguire alcuni piccoli accorgimenti alimentari e di igiene personale.

Dal punto di vista alimentare, per mantenere la belle giovane è necessario seguire un regime alimentare che includa cibi ricchi di antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi. I radicali liberi sono, infatti, i maggiori responsabili dell’invecchiamneto cutaneo e della perdita di luminosità della pelle. I cibi che si possono annoverare tra gli alleati della pelle sana e giovane sono numerosi.

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La dieta dell’avena

L’avena è un cereale piuttosto versatile e per questo molto impiegato in diverse preparazioni, non solo alimentari: l’avena è la protagonista indiscussa dei cereali da colazione arricchiti da frutta o cioccolato, è molto usata per preparare i biscotti ai cereali ed è uno degli ingredienti del muesli; inoltre viene utilizzata anche per realizzare creme e cosmetici, grazie  alle sue proprietà emollienti.

L’avena possiede anche altre proprietà benefiche; secondo recenti ricerche scientifiche, questo cereale sarebbe in grado, oltre di aiutare la regolarità dell’intestino, di ridurre il livello di colesterolo e di tenere sotto controllo il peso, insomma: l’avena è utile anche per dimagrire.

Ad sostenere queste virtù dell’avena è uno studio condotto dalla clinica Canadian Center of Functional Medicine, che ha dimostrato come mangiare avena tutti i giorni sia utile per controllare l’appetito e, quindi, per perdere peso; queste virtù sono dovute alla presenza dei beta-glucani, delle speciali fibre in grado di ridurre il livello di colesterolo e di migliorare le funzioni dell’intestino, oltre, naturalmente, al basso indice glicemico che possiede l’avena.

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L’alimentazione più sana se la spesa si paga in contanti

L’alimentazione sana non dipende dall’educazione, dal tempo che si spende in cucina, dai gusti e neanche dalle necessità dietetiche, dipende dalla carta di credito.  Uno studio della Cornell University di New York ha verificato che chi paga con soldi contanti sta più attento agli acquisti, evitando dolciumi, patatine e bibite zuccherate, mentre chi utilizza la carta di credito si concede qualsiasi tipo di stravizio.

Per giungere a questa tesi, un gruppo di ricercatori americani ha osservato per circa 6 mesi i comportamenti legati allo shopping di circa un migliaio di persone e hanno trovato un collegamento tra carta di credito e junk food.

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