Diet tube e liposuzione, trattamento anti-obesità

Dimagrire con successo. Quando i chili sono tanti non è poi così semplice. Esiste però una nuova tecnica, a metà tra il regime nutrizionale e la chirurgia estetica, per perdere peso in poco tempo. Si chiama ‘Diet tube’ ed è un innovativo protocollo dietetico basato sulla dieta chetogenica e la liposuzione, intervento chirurgico per eliminare il grasso localizzato. Secondo gli esperti si può arrivare a smaltire 10 chili in 10 giorni.

La diet tube lavora su due fronti: da un lato quello chirurgico, importante per rimodellare soprattutto cosce e glutei e ridurre la cellulite, dall’altro la dieta. Si utilizza un sondino naso-gastrico attraverso cui la persona viene alimentata.

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Il pesce “vegetariano” tutela di più la salute

Mangiare pesce fa bene alla salute, ma non è sufficiente. È necessario sapere anche di cosa si sono cibati i pesciolini che finiscono nel nostro piatto. A dirlo è il progetto europeo ‘Aquamax‘ (‘Sustainable aquafeeds to maximise the health benefits of farmed fish for consumers‘) che sostiene che i salmoni e le trote salmonate d’allevamento sono più buone, se nutrite con mangime a base di verdure.

I ricercatori  hanno studiato i benefici nutrizionali dei pesci allevati con una dieta che sostituisce alcuni degli ingredienti marini con verdure. Hanno valutato se il salmone allevato può ancora essere considerato un cibo sano quando il 50 per cento della sua dieta si basa su mangimi vegetali. Questa ricerca cambia un po’ le carte in tavola, perché quando siamo abituati a parlare di agricoltura biologica, facciamo un po’ più fatica a pensare anche all’alimentazione dei pesci, ma la catena alimentare inizia da lontano.

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I cibi affumicati sono sicuri?

A proposito di cibo e di alimentazione non si può non parlare dell’affumicatura dei cibi, un metodo di conservazione degli alimenti noto fin dall’antichità; l’affumicatura può essere a caldo oppure a freddo e, spesso, viene preceduta dalla salatura che è in grado di aumentare la disidratazione dei cibi e di aumentarne il sapore.

Possono essere affumicati diversi cibi: la carne, il pesce, gli insaccati e, addirittura alcuni tipi di formaggi; il processo di affumicatura regala un sapore molto particolare ai cibi e, poiché sono più asciutti, i loro principi nutritivi sono più concentrati rispetto ai cibi freschi.

L’affumicatura degli alimenti è un argomento molto controverso: mangiare cibi affumicati fa bene oppure no? La scienza propende per il no, soprattutto alla luce di recenti studi che attribuirebbero ai cibi affumicati un’azione cancerogena a causa degli aromi artificiali usati per giungere più velocemente all’affumicatura.

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La Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo

È partito un nuovo monitor ministeriale per verificare gli stili di vita degli italiani. Da ieri a Roma si è insediata la ‘Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo’. L’obiettivo ovviamente è quello di contrastare fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica fra gli italiani: fattori di rischio delle principali patologie croniche. Riconoscete questo programma perché è caratterizzato da un cuore che ride.

Non è la prima volta che parliamo di politiche volte a migliorare e conservare la salute delle persone. Purtroppo nonostante la tanta informazione, la dieta mediterranea è più un’utopia che una realtà: sono poche le persone che mangiano cinque porzioni di frutta o verdura al giorno, che non consumano troppo carne, che bevono un litro d’acqua al giorno, rinunciando al vino e che fanno sport in modo costante.

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Le fibre proteggono dalle infezioni

Ci sono persone che tendono a escludere degli alimenti molto importanti dalla loro dieta, a volte lo si fa per pigrizia, perché non si apprezzano alcuni sapori o perché si è convinti siano difficili da digerire o facciano ingrassare. Una dieta sana deve prevedere un po’ di tutto, anche le fibre. Fanno molto bene all’intestino, ma la novità è un’altra: diminuiscono il rischio di morte, di malattie cardiovascolari e respiratorie.

Un recente studio del National Cancer Institute di Rockville ha, infatti, scoperto che la fibra è associata a un minor rischio di morte e una riduzione di malattie infettive, respiratorie e cardiovascolari. Si direbbe una panacea per il nostro organismo, a differenza di quanto abbiamo detto oggi sui cibi troppo calorici, che aumentano il rischio di alcune patologie.

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Mangiare troppe calorie predispone a malattie

Mangiare troppe calorie è pericoloso non solo per la linea, ma anche per la salute. Un team di ricerca internazione, guidato da Giuseppe Matarese, Laboratorio di Immunologia, presso l’Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale del Consiglio nazionale delle ricerche (Ieos-Cnr) di Napoli, ha evidenziato che esiste un legame tra quello che mangiamo e la protezione dalle malattie autoimmunitarie e infiammatorie.

Questo legame dipende da un fattore della cellula si chiama mTOR (mammalian target of rapamycin) ed è responsabile del controllo della captazione dei nutrienti (per esempio, aminoacidi e glucosio) e dei livelli energetici intracellulari,  inoltre, è molto espresso in un particolare gruppo di linfociti detti ‘T regolatori’, importanti nella protezione di alcune malattie.

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Esercizi per tonificare i glutei, video tutorial

Fare ginnastica, a volte, è davvero un lusso. Non certo per il costo, ma per il tempo. Ecco quindi che tornano molto utili i video con gli esercizi per allenarsi a casa, come in palestra. Una moda lanciata negli anni Settanta da Jane Fonda e che oggi trova una nuova dimensione grazie a internet e a personal trainer professionisti che hanno diffuso preziosi consigli per fare sport in piena sicurezza. Vi proponiamo due video dedicati ai glutei.

Esercizi per rassodare le gambe

È questo il momento giusto per rassodare le gambe in vista dell’estate. Non c’è bisogno di usare pesi o macchinari, sono sufficienti gli affondi.  Questi esercizi permettono di tonificare le gambe e i glutei al tempo stesso. Seguite con attenzione le indicazioni nel video. Ricordo che questo tipo di allenamento non è adatto a chi ha problemi con le articolazioni, nello specifico le ginocchia, e chi avverte fastidio nella parte bassa della schiena. Per ottenere risultati concreti, è necessario ripetere tre serie da 10, tre la volte la settimana.

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Fare sport all’aperto fa bene alla linea e all’umore

Che fare sport faccia bene è risaputo: del resto nessuna dieta per quanto equilibrata e ipocalorica alla lunga dà frutti se non è accompagnata da un po’ di attività fisica; a parte questo, stare in movimento fa bene anche alla salute, non solo alla linea, e poi l’attività fisica aiuta a migliorare l’umore.

Niente di nuovo quindi, se non che, per godere in modo completo dei benefici dello sport è indispensabile farlo all’aperto: infatti, una ricerca condotta dal Peninsula College of Medicine and Dentistry di Plymouth e pubblicata su “Environmental Science and Technologyn” ha dimostrato come fare sport all’aperto sia più salutare che farlo in palestra, in poche parole, meglio correre al parco che sul tapis roulant!

Per condurre la ricerca, gli studiosi si sono avvalsi di 833 adulti, un gruppo dei quali ha seguito degli esercizi in palestra, mentre l’altro delle corse all’aria aperta; analizzando gli esami è emerso che rispetto allo sport praticato al chiuso quello fatto all’aria aperta dà più energia e buonumore, oltre a ridurre ansia, depressione e tensione.

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Flavonoidi e antociani proteggono dal Parkinson

I flavonoidi sono dei fantastici alleati per la salute, tanto che riducono drasticamente il rischio della malattia di Parkinson. La caratteristica principale è sicuramente la loro virtù antiossidante, quindi la capacità di mantenere le nostre cellule giovani, preservandole dai danni del tempo. Ma dove si trovano? Nel tè, soprattutto quello verde e rosso, nei frutti di bosco, nelle mele, nel vino rosso e nelle arance.

Come potete notare sono tutti prodotti che vengono sempre raccomandati all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata, le cui proprietà vengono anche sfruttate in cosmetica per realizzare prodotti antiage. Lo studio, firmato dai ricercatori dalla Harvard School of Public Health di Boston, è durato circa 20 anni.

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Bere una tazza di latte al giorno fa bene alla salute

Vi ricordate quando da piccole la mamma ci faceva bere una tazza di latte a colazione e poi a merenda o prima di andare a letto? Bene, quella di bere una tazza di latte al giorno è una buona abitudine da riprendere anche se abbiamo superato l’infanzia.

Il latte, infatti, fa bene a tutti e a qualsiasi età, basti pensare che una tazza di latte, circa 250 grammi, è sufficiente per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio di un adulto, e senza alcun tipo di effetti collaterali.

La dottoressa Valeria Del Balzo, nutrizionista del dipartimento di Fisiopatologia Medica sezione di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza,  in occasione del seminario che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, ha spiegato:

Il latte è un alimento completo che apporta acqua, calcio, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. E i grassi in esso contenuti non sono tali da giustificarne l’eliminazione dalla dieta di chi soffre di patologie legate alla presenza di grassi nel sangue, come la dislipidemia, non risultano responsabili dell’insorgenza delle patologie cardiovascolari.

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Colesterolo, quello buono combatte l’Alzheimer

Quella contro il colesterolo è davvero una dura battaglia, soprattutto per coloro che sono molto golosi. Purtroppo il principale responsabile di problemi cardiovascolari, come ictus e infarti, è proprio lui e sport e dieta sono gli unici veri strumenti per mantenerci in salute. Bisogna sempre fare una distinzione tra colesterolo cattivo, il killer invisibile, e buono. Proprio quest’ultimo secondo uno studio, realizzato da un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York, preserva il cervello da eventuali forme di demenza come l’Alzheimer.

Per giungere a questa tesi sono stati analizzati più di mille persone, con più di 65 anni senza segni di demenza: esami del sangue, esami cognitivi. Al termine i ricercatori hanno trovato un legame tra il colesterolo HDL e il manifestarsi del morbo di Alzheimer: chi aveva alti livelli di “colesterolo buono“, superiori alla soglia di 55mg/dl, presentava un rischio di demenza più basso del 60 per cento rispetto a chi ne aveva una concentrazione inferiore.

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San Valentino: i cannoli siciliani sono il cibo più sexy della tradizione italiana

Domani sarà la festa di San Valentino e se avete in mente un cenetta a lume di candela con la persona che vi fa battere il cuore, è bene che continuiate a leggere queste righe per decidere il menù della vostra cena. Già altre volte, qui sulle pagine di Dietaland, vi abbiamo parlato di cibi afrodisiaci, ma quella che vogliamo mostrarvi oggi è una classifica davvero particolare che riguarda i cibi della tradizione italiana considerati più sexy.

Il sito www.melarossa.it ha lanciato un sondaggio chiedendo agli utenti quali fossero, secondo loro, i piatti più sexy della tradizione italiana, scegliendo tra un lista di ricette tipiche del Nord, del Centro e del Sud Italia.

Ad essere eletto cibo più sexy della tradizione culinaria italiana è stato il cannolo siciliano, il dolce tipico della Sicilia a base di ricotta e arricchito da pistacchi, cedro e cioccolato fondente; certamente non si può definire un dessert light, ma almeno per la serata di San Valentino possiamo mettere da un po’ da parte la dieta.

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Succo di agrumi per il benessere dell’organismo

Per fare il pieno di antiossidanti e rafforzare il sistema immunitario non c’è niente di meglio degli agrumi ma, se non amate mangiare questi frutti al naturale, potete provare a berli preparando dei succhi e dei cocktail di agrumi.

Gli agrumi, come le arance, il pompelmo e il limone, sono ricchi di sali minerali importantissimi per il nostro organismo, quali il magnesio, il manganese, il selenio e lo zinco, di vitamina C e di betacarotene. Bere dei succhi o dei centrifugati a base di agrumi, oltre a rafforzare il sistema immunitario, vi garantiranno una buona dose di energia e di antiossidanti, oltre ad avere proprietà anti stress e ad aiutarvi a dimagrire.

Il succo di limone, ad esempio, è utile per dare tonicità all’organismo, in quanto è in grado di equilibrare il sistema nervoso, oltre ad essere un ottimo anti fame; il limone contiene vitamine del gruppo B e C, oligoelementi, potassio, zuccheri, flavonoidi e mucillagini.

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Acquastep, gli esercizi di step in piscina

Chi di voi va in palestra o si interessa di fitness conoscerà senz’altro lo step, il noto attrezzo che viene usato come gradino per svolgere una serie di esercizi mirati al miglioramento del tono muscolare delle gambe; un attrezzo indispensabile per rassodare e bruciare calorie, pensate, quindi, quanti gli ulteriori vantaggi che se ne potrebbero trarre se gli esercizi di step fossero eseguiti in acqua.

Proprio sulla base di questi principi è nato l’acquastep, ovvero lo step in acqua, una disciplina del fitness acquatico che unisce i benefici dello step a quelli degli sport acquatici; l’acquastep è nato in America agli inizi degli anni 90 e successivamente è stato introdotto anche in Italia.

L’acquastep è utile per rafforzare l’apparato cardio-circolatorio e la respirazione, aiuta a potenziare e a tonificare i muscoli, oltre, naturalmente a bruciare calorie, e quindi a dimagrire, complice la forza dell’acqua che, durante gli esercizi, fa disperdere più energia; basti pensare che con l’acquastep si possono bruciare fino a 400 calorie in un’ora.

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Addominali bassi: gli esercizi per tonificarli

Gli addominali bassi sono una parte del corpo difficile da allenare, o meglio: quella per la quale ci vuole più tempo per vedere i risultati dell’allenamento. Gli addominali bassi sono, per intenderci, quelli che si trovano nella zona bassa dell’addome, ovvero quella nella quale si accumula di più il grasso, che fa formare l’odiata pancia, cruccio sia delle donne che degli uomini.

Nonostante la difficoltà di smaltire la pancetta esistono degli esercizi in grado di stimolare la formazione di massa magra nel basso addome, ovviamente a patto di associare questi esercizi ad una dieta equilibrata e ipocalorica e ad ulteriore attività fisica, meglio se di tipo aerobico.

Esercizi per gli addominali bassi

Per tonificare gli addominali bassi, tra gli esercizi più indicati troviamo quelli conosciuti comunemente come “bicicletta” e “forbice”.

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Oli vegetali come integratori alimentari

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell’olio d’Argan, uno degli oli vegetali più conosciuti; oggi torniamo sull’argomento illustrandovi le caratteristiche di altri oli vegetali utili come integratori alimentari.

Iniziamo ricordando brevemente cosa sono gli oli vegetali, ossia degli oli ricavati principalmente dalla spremitura dei semi di alcune piante e che contengono percentuali variabili di acidi grassi dall’azione antiossidante.

Oli vegetali integratori alimentari

Tra gli oli vegetali usati come integratori alimentari ci sono l’olio di mandorle dolci, l’olio di riso, l’olio di lino e l’olio di nocciola.

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Le bibite dietetiche aumentano il rischio di ictus

Attenzione alle bibite gassate, anche dietetiche. Cosa c’è di più bello di bere un analcolico fresco, magari dopo una seduta di allenamento o quando si ha davvero tanta sete? Come sempre la scelta migliore dovrebbe essere l’acqua, ma gli aromi e le bollicine sono irresistibili. Secondo uno studio Scuola di Medicina Miller presso l’Università di Miami (Usa), però, mettono a duro rischio il cuore, aumentando la possibilità di infarto o di ictus.

Gli esperti, guidati dalla dottoressa Hannah Gardener, hanno analizzato le abitudini alimentari di più di 2.500 cittadini di Manhattan, scoprendo che chi aveva l’abitudine di bere una bibita gassata dietetica ogni giorno correvano più possibilità di essere vittime di malattie cardiovascolari (61%). Spesso si sceglie una bibita light pensando di fare meno danni alla linea e magari di prevenire il diabete, ma se da un lato è vero, dall’altro si va davvero incontro a un altro grave problema.

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Gli spinaci rendono i muscoli più forti

Avete presente Braccio di Ferro che per diventare più forte mangiava gli spinaci? Bene, aveva perfettamente ragione: mangiare gli spinaci rende davvero più forti. A sostenerlo è una ricerca condotta dal Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicata su “Cell Metabolism”, che spiega come mangiare gli spinaci renda più forti anche se non grazie al ferro, come si è soliti pensare, bensì per merito dei nitrati inorganici contenuti in questa verdura e in altre a foglia verde.

I nitrati inorganici, infatti, sono in grado di rendere i muscoli più efficienti; i test sono stati condotti su alcuni volontari di entrambi i sessi ai quali sono state date per tre giorni delle piccole dosi di nitrati inorganici e poi sono stati invitati a pedalare sulla cyclette. Dai risultati è emerso che i nitrati erano stati in grado di ridurre il consumo dell’ossigeno necessario per lo sforzo, in quanto i mitocondri che si trovano nelle cellule e che servono per la respirazione, consumano meno ossigeno proprio grazie ai nitrati.

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