Come avere glutei perfetti

Secondo gli studiosi di una nota casa di lingerie è possibile catalogare i glutei delle donne in base alla forma o alla consistenza rifacendosi ad altre forme presenti in natura: frutta e ortaggi! In base alle ricerche effettuate su un ampio campione di donne è stato rilevato che il fondoschiena delle donne è riconducibile ad almeno 4 tipologie: glutei a patata, glutei a pomodoro, glutei a pesca e glutei a pera.

La forma a pera era già nota al gentil sesso ma le altre sembrano delle vere e proprie novità! La forma a patata, presente nel 30% delle donne osservate, sembrerebbe coincidere con una forma dei glutei irregolare e voluminoso. Ben più alta la percentuale di donne che presenta una forma a pomodoro (45% delle donne) caratterizzata da glutei grassocci ma rotondi e morbidi al tatto.

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Problemi digestivi, l’alimentazione corretta

A volte può capitare di mangiare pesante con conseguenti bruciori di stomaco, senso di pesantezza, nausea e gonfiori, tutti sintomi che indicano che lo stomaco va fatica a digerire; le difficoltà digestive possono presentarsi, appunto, dopo un pranzo abbondante, oppure se stiamo attraversando un periodo di grande stress.

A prescindere dalle cause, una recente indagine ha dimostrato che un italiano su tre soffre di difficoltà digestive, vediamo, quindi come agire per combattere questo fastidioso disturbo. Se avete problemi di digestione solo ogni tanto basta prendere un antiacido e il disturbo scompare, se invece succede spesso, dovete prestare attenzione alla dieta e fare un po’ di attività fisica.

La prima regola per evitare problemi digestivi è evitare di magiare troppo: sono sufficienti tre pasti principali al giorno e un paio di spuntini per garantirsi il fabbisogno calorico giornaliero; mangiate ad ore fisse, distanziando i pasti di circa 3 o 4 ore, in modo da dare il tempo allo stomaco di lavorare con calma.

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Il consumo moderato di vino e birra protegge dall’invecchiamento

Gli alcolici sono sempre molto discussi nella dieta. Di solito ci sono due fronti: uno che sostiene che sia dannosissimo e che faccia ingrassare, l’altro che invece sponsorizza un bicchiere di vino a giorno per vivere più a lungo. Come sempre la moderazione è la scelta migliore. Privarsi totalmente dell’alcol non è necessario: bisogna bere poco e durante i pasti. Un nuovo studio pubblicato su ‘Age and Ageing’ dal German Research Network on Dementia ha dimostrato che, ogni tanto, concedersi un bicchierino può ridurre il rischio di declino cognitivo o demenza con il passare degli anni.

Si è sempre sostenuto che il consumo esagerato di vino, birra e superalcolici danneggi la memoria e possa favorire lo sviluppo di malattie neuro-degenerative. Finalmente è stato messo un punto chiaro su questa questione. Per giungere a questa tesi sono stati analizzati 23 studi longitudini su persone over 65.

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Dieta Protal per tornare in forma

Il Dott. Dukan, com’è noto, è diventato famoso grazie ad una dieta che si è diffusa moltissimo negli ultimi anni dapprima in Francia e dopo nel resto d’Europa. La dieta, nota con il nome di dieta protal, sembra essere efficace nella perdita di peso e nel mantenimento del peso forma. Questo regime alimentare iperproteico funzionerebbe grazie all’accelerazione del metabolismo corporeo, fattore ritenuto responsabile dell’accumulo di grassi.

La dieta Dukan, molto semplice da seguire, si articola in quattro step che prevedono l’assunzione e l’esclusione di alcuni alimenti per un periodo ben preciso. La persona in fase pre-dieta fissa i suoi obiettivi (quale peso intende raggiungere) e opera una sorta di studio degli elementi contenuti nei vari alimenti. La prima fase, denominata fase d’urto, prevede l’assunzione privilegiata di cibi ricchi di proteine.

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Il cioccolato fondente è un ottimo antistress

Già ieri abbiamo parlato di stress e alimentazione e degli effetti deleteri della tensione sul nostro organismo, sottolineando come certi cibi siano in grado di proteggere la nostra salute da ansia e nervosismo.

Tra questi alimenti, abbiamo scelto di trattarne uno particolarmente gradito a tutti, ovvero il cioccolato fondente che, secondo una ricerca condotta dal Nestlé Research Center di Losanna, in Svizzera, contiene alcune sostanze in grado di ridurre i livelli di stress.

La ricerca, pubblicata sul “Journal of Proteome Research” è stata condotta con l’ausilio di 30 pazienti adulti e sani, catalogati secondo i diversi livelli di ansia dedotti dalle risposte fornite in alcuni questionari. Ai pazienti sono state date due porzioni da 20 g. al giorno di cioccolato fondente per 14 giorni, al termine dei quali gli scienziati hanno osservato come il metabolismo dei volontari rispondeva al consumo del cioccolato fondente con particolare attenzione ai cambiamenti metabolici legati allo stress come i livelli della microflora intestinale e del metabolismo energetico.

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Proprietà degli aromi tipici della cucina italiana

Sono tanti gli aromi o profumi che si usano in cucina per dare un po’ più di sapore ai nostri piatti. Queste erbe sono importanti non solo perché impreziosiscono la nostra cucina, perché svolgono un ruolo molto importante per la linea e la salute: permettono di sostituire almeno in parte il sale, sono drenanti, alcune hanno azioni antisettiche o aiutano a digerire. Per una volta non ci concentriamo sulle spezie più esotiche o orientali, come il curry, ma su alloro, origano, salvia e rosmarino.

L’alloro

Lo si usa in molti arrosti, nei piatti di carne, ma a volte anche nelle tisane. L’alloro stimola gli enzimi dello stomaco. Questo significa che può rendere i cibi più digeribili. In infuso, può eliminare i gas intestinali. Ha un profumo molto delicato, ma il gusto è leggermente amaro, ecco perché spesso è inserito anche in alcune ricette di dolci. Mi raccomando usate solo foglie fresche e in quantità limitate.

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Bruciori di stomaco: come evitarli

Con il termine dispepsia si indica genericamente un problema digestivo che può avere diverse cause, non necessariamente identificabili dal punto di vista medico. In alcuni casi, questa situazione, trova origine organica tra cui ridotta funzionalità dell’apparato digerente, ulcera gastrica o duodenale, ecc. In alcuni periodi dell’anno la frequenza è molto più alta, primavera e autunno sembrano essere i periodi dell’anno in cui le persone accusano maggiormente i fastidi digestivi.

La dispepsia si manifesta attraverso diversi sintomi: senso di malessere generalizzato, sensazione di eccessiva pienezza, eccessiva sonnolenza, dolori addominali, bruciori di stomaco e in alcuni casi senso di nausea e vomito. Eliminate le possibili cause organiche, per ridurre la comparsa di dispepsia è necessario seguire una dieta equilibrata che includa e/o escluda alcuni cibi.

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La dieta della luna 2011

Le fasi della luna sono in grado di regolare il flusso delle maree grazie al cambiamento della forza di attrazione esercitata sulle acque; analogamente si ritiene che le fasi lunari possano influire sulla regolazione dell’equilibro idrico dell’organismo.

La dieta della luna si basa su questo principio e propone un breve regime dietetico a base di liquidi per disintossicare l’organismo; durante il giorno di dieta sono vietati i cibi solidi, in modo da far riposare l’apparato digerente ed aiutare fegato, reni e intestino a smaltire le tossine.

Proprio perché si basa sulle fasi della luna, questa dieta deve essere seguita in base ai ritmi della luna e, quindi, consultando il calendario; la dieta va intrapresa all’inizio di una nuova fase lunare, non assumendo cibo solido per 24 ore. L’inizio del giorno di dieta deve avvenire in coincidenza con l’ora di cambio lunare; si può scegliere una qualsiasi fase lunare, ad es. primo quarto, luna piena, luna nuova o ultimo quarto, ma la dieta va fatta solo una volta al mese e non ad ogni cambio di fase lunare.

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Le diete più strane e pericolose

Ci sono metodi per dimagrire davvero folli. Non solo perché rasentano il paradosso, ma perché sono estremamente pericolosi. Come sempre arrivano da Hollywood e da qualche star in auge che desidera conquistarsi la bellezza eterna. Mi raccomando non copiate queste strane diete. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: per seguire un regime alimentare equilibrato, andate da un dietologo o nutrizionista affinché possa elaborare un programma adatto a voi, altrimenti diminuite il fabbisogno calorico di circa 300 calorie al giorno, continuando a mangiare di tutto.

In testa alle classifiche delle diete più originali c’è sicuramente quella di Heidi Klum e Fergie che prima di ogni pasto bevono un cucchiano di aceto di mele per frenare le voglie e tagliare la fame. Gli esperti sostengono che non ci siano motivi scientifici dietro questa abitudine, ma che sicuramente può far passare la voglia di sedersi a tavola.

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L’alimentazione antistress

Ogni giorno siamo sottoposti a diversi livelli di stress e di nervosismo per i motivi più disparati: dai problemi in ufficio, al traffico che ci fa arrivare in ritardo, ai molteplici impegni che ci fanno correre tutto il giorno.

Come spesso accade, anche in questo caso una giusta alimentazione è essenziale per combattere lo stress: non sapevate che il cibo è uno dei migliori antistress? Ovviamente se il cibo è quello giusto, ovvero in grado di aiutare l’organismo a rilassarsi e ad eliminare scorie e tossine.

Secondo molti studiosi, infatti, lo stress di ognuno di noi è aggravato da una dieta sbagliata e da altre cattive abitudini come alcool, fumo e spuntini fuori orario; al posto di snack e merendine meglio concedersi una bevanda rilassante, come una tisana alle erbe o del tè nero o verde, che oltre ad allentare la tensione non fanno alzare l’ago della bilancia.

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Meno sale nel pane lombardo per prevenire le malattie cardiovascolari

Il pane torna a essere protagonista delle nostre pagine. La settimana scorsa uno studio americano ha proposto di addizionarlo con la vitamina D per assicurare la giusta dose calcio alle ossa e prevenire l’osteoporosi, ora invece, in Lombardia, è partito un progetto per diminuire il sale. L’obiettivo? Prevenire e combattere le malattie cardiovascolari e dare un contributo all’adozione di comportamenti più consapevoli per la salute.

L’iniziativa si chiama “Con meno sale nel pane c’è più gusto. E guadagni in salute” e coinvolge circa 200 panificatori lombardi che si sono impegnati a produrre e a vendere pane con ridotto contenuto di sale rispettando gusto, fragranza e qualità e senza differenza di prezzo. La sperimentazione, l’anno scorso, ha riscosso molto successo: è ora il momento di passare ai fatti.

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Vitamina B7, la sua importanza nella dieta

Le vitamine del gruppo B sono tante e tutte possiedono funzioni importanti per l’organismo; oggi vi parleremo della B7, una vitamina che recentemente è stata al centro di diversi studi.

La vitamina B7, conosciuta anche come inositolo, secondo i ricercatori dell’University College di Londra, assunta nei primi mesi di gravidanza, insieme all’acido folico, potrebbe eliminerebbe il rischio di spina bifida, ovvero una malformazione che provoca ai bambini dei gravi problemi neurologici; attualmente l’acido folico è in grado di garantire una protezione solo del 70%, quindi se lo studio inglese venisse confermato, con l’aggiunta di vitamina B7, la protezione per le donne in dolce attesa sarebbe totale.

Oltre a questa importantissima scoperta, l’inositolo possiede anche diverse altre proprietà, in quanto appartiene al gruppo di vitamine fornite dalla dieta che favoriscono la disintossicazione dell’organismo; infatti, la vitamina B7 è utile anche nel caso in cui si voglia depurare il sangue dopo un’intossicazione alimentare oppure dopo una lunga cura farmacologica.

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La dieta del gruppo sanguigno non serve solo a dimagrire

La dieta del gruppo sanguigno è stata molto critica. Alla fine del 2010 c’è stata anche una classifica con le peggiori diete seguite dalle star e anche quella del sangue è stata nominata. Sono passati pochi mesi e tutto sembra essersi modificato. Il motivo? Uno studio dell’Università della Pennsylvania (Usa), condotto una ricerca su 20.000 persone, ha dimostrato oltre a favorire il dimagrimento, permette anche di capire se una persona è a rischio tumore, ma anche d’infertilità, ulcera dello stomaco, infarto e altre malattie.

Insomma, nel sangue c’è scritta la nostra vita. Pensate che, secondo gli esperti, le persone con il gene Adamts7 siano predisposte all’infarto, ma se il loro gruppo è 0 le probabilità di morire di crepa cuore sono praticamente nulle. Muredach Reilly, responsabile dello studio, è convinto che partendo da questo dato si potranno sviluppare nuove terapie per le persone a rischio d’infarto, oltre a una serie di diete personalizzate per mantenere le persone in salute e in forma.

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Dieta Birmingham: gli schemi alimentari

Un paio di giorni fa vi avevamo parlato della dieta Birmingham che, in pochi giorni di dieta, permette di perdere diversi chili in quanto basata su alcune combinazioni alimentari in grado di stimolare il metabolismo.

Vi avevamo promesso di indicarvi presto i menù di questa dieta e, quindi, eccoci a mantenere l’impegno; la dieta Birmingham va seguita per tre giorni, nei successivi quattro si può ritornare a mangiare normalmente per poi ritornare a seguire lo schema, ripetendo il tutto per un massimo di 4 settimane durante le quali si può arrivare a perdere fino a 5 chili.

Affinché la dieta funzioni è necessario non cambiare la successione dei pasti e mangiare quello che è indicato negli schemi senza fare variazioni; i menù vanno accompagnati da due litri d’acqua da bere durante il giorno in modo da favorire l’eliminazione delle tossine.

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Cellulite, i cibi per eliminare la ritenzione idrica

Per essere in forma per l’estate bisogna correre ai ripari già oggi, anche perché la cellulite non va via con un colpo di crema, purtroppo. Ci vuole molto di più e il primo elemento che va curato con molta attenzione è sicuramente l’alimentazione. La dieta incide sia sulla ritenzione idrica, sia sull’accumulo di grasso. Ci sono però delle regole alimentari che possono aiutarci a sconfiggere la buccia d’arancia, ovviamente vanno associate a una buona attività fisica.

C’è una pubblicità in televisione che dice: la cellulite è una malattia. Non la definirei così, anche se a certi livelli sicuramente diventa un grave problema di salute. Mi piace immaginarla con un sintomo di qualcosa che non funziona bene, in stile dr House. Per eliminare questo sintomo iniziamo consumando alimenti che favoriscono la circolazione. Prima di tutto le bevande: bere tanta acqua, anche quando non se ne ha voglia. Piuttosto sostituiamola con tisane e tè verde.

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Esercizi per tonificare i pettorali, video tutorial

Tonificare i pettorali non è molto complesso. Questi muscoli sono quelli che meglio si prestano a dare dei risultati soddisfacenti in poco tempo. Tra l’altro è una parte del corpo che interessa moltissimo le donne, per mostrare un décolleté più voluminoso e sodo, ma anche gli uomini.  Abbiamo selezionato due video interessanti per svolgere, a casa, degli esercizi semplici: per vedere i primi miglioramenti è fondamentale essere costanti.

Esercizi pettorali: le flessioni

Le flessioni sono davvero un classico e sono il miglior modo per allenare i pettorali. Inoltre, aiutano a potenziare anche le spalle e le braccia. Sostituiscono perfettamente gli esercizi con i pesi. Ciò che è davvero molto importante è la schiena: fate attenzione a non caricare lo sforzo sulla zona lombare. Il corpo deve mantenersi dritto, facendo leva solo sui piedi. Sono le braccia, con bicipiti e tricipiti, e i muscoli pettorali che agevolano il movimento. Le flessioni, tra l’altro, potenziano sia i pettorali bassi sia quelli alto.

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Cellulite, i jeans cosmetici che aiutano a combatterla

I jeans sono uno dei campi che non possono mancare nell’armadio di una donna, in quanto sono il passe partout per qualsiasi occasione, oltre ad essere indiscutibilmente comodi; se vi eravate rallegrate per l’invenzione dei jeans con effetto push up sul lato B, credo proprio che vi gioirete ancora di più per la creazione dei jeans anticellulite.

I jeans anti cellulite si chiamano Eve Lerock e sono stati ideati da Luca Berti, amministratore del marchio Lerock, in collaborazione con la cosmetologa Florence Bombard che ha elaborato il principio attivo anticellulite. Questi pantaloni, che nell’aspetto appaiono come un normale paio di jeans, in realtà sono un trattamento anticellulite e anti buccia d’arancia.

 Il tessuto del quale sono realizzati, è intriso di caffeina, escina e vitamina E, tre sostanze in grado di prevenire la cellulite e di rendere più elastica la pelle di che già ne è colpito. La caffeina, infatti, aiuta a sciogliere gli accumuli di grasso, l’escina è in grado di favorire la circolazione, e la vitamina E è utile per levigare la pelle e contrastare l’invecchiamento dei tessuti.

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L’effetto yo yo dipende da una proteina, non dagli ormoni

Tanta fatica per perdere peso e dopo pochi mesi i chili tornano e con gli interessi. È il famoso effetto yo yo, tipico delle diete fai da te o dei dimagrimenti molto rapidi. La responsabile di quest’effetto sembra essere una proteina.  Insomma, non è colpa né della buona volontà né del metabolismo.  Questo ovviamente è quello che pensano i ricercatori della Maastricht University – Department of Human Biology che sperano, con questa nuova scoperta, di poter riconoscere le persone che tendono a riprendere peso e intervenire.

L’effetto yo yo non è un caso isolato, secondo alcuni studi, infatti, colpisce l’80% delle persone a dieta.  A distanza di 6 mesi, massimo un anno, dal calo, si torna come prima o ancor peggio, vanificando gli sforzi fatti, ma anche mettendo a rischio la salute.

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