Obesity day 2010, lotta al sovrappeso

Domenica e lunedì in tutta Italia si svolgerà l’Obesity Day, la giornata organizzata dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Aid) per sensibilizzare i cittadini sui rischi dell’obesità del sovrappeso. Purtroppo il quadro generale delle singole regioni sta peggiorando e il numero di bambini in eccesso di peso è in continuo aumento. La Campania è in una situazione drammatica, ormai posizionata come fanalino di coda del Paese: 18 bambini su cento sono in sovrappeso e 21 obesi,si attesta invece la percentuale delle donne obese (ferma al 24%), mentre è aumentata il numero di maschi (dal 19 è passata al 25%). La fotografia nazionale, invece, identifica che 24 persone sono in sovrappeso e 12 obese. Un esercito di 138 mila piccoli in eccesso sulla bilancia. Dal 2000 a oggi, quindi in soli 10 anni, i dati non hanno fornito un complessivo segno di miglioramento.

Su tutto il territorio italiano 200 centri dietetici pubblici saranno a disposizione di quanti vorranno ricevere informazioni sulla cura e la prevenzione dell’obesità. Gli specialisti saranno pronti a fornire consigli sulle corrette modalità nutrizionali per perdere peso, informando sui rischi conseguenti all’obesità e soprattutto suggerendo i corretti stili di vita da adottare.

L’Obesity Day, oltre a prendere contatto con esperti di settore, serve anche a fare un po’ di educazione alimentare. Non bisogna demonizzare il singolo alimento (merendine, soft drink e affini), ma piuttosto è necessario capire che l’aumento di peso è prima di tutto il risultato di uno sbilanciamento tra calorie assunte e consumate. Il primo passo dunque deve essere fatto in casa, facendo molta attenzione a cosa mangiamo e mangiano i nostri figli.

Nonostante un piccolo miglioramento nelle regioni del Nord, in dieci anni di Obesity day il panorama dei comportamenti si è arricchito di contraddizioni. Cresce la cultura della linea nei due sessi, anche se prevalgono ancora le motivazioni estetiche, ma non si abbandonano antiche abitudini a tavola, specie tra gli anziani. La dieta ha sempre più importanza, ma ci si affida troppo alla dieta fai da te, inoltre la voglia di perdere una taglia non è abbastanza forte da indurre le persone a fare più movimento e sport.

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