L’obesità si combatte a tavola con Mandometer, il “piatto-parlante”

Questo sì, questo no, questo è troppo calorico. Rallenta, stai mangiando un po’ troppo velocemente. Pensate di essere a tavola, con il vostro nutrizionista, e mentre state consumando in piena serenità il vostro pasto, lui vi dice cosa dovete fare e soprattutto che cosa state sbagliando. Un incubo! Questo è il principio su cui si basa Mandometer, il piatto parlante.

È un nuovo strumento tecnologico a metà strada tra un computer e una bilancia elettronica collegato al piatto e in grado di controllare il paziente a dieta durante il pasto. È stato inventato in Svezia, dove ha raccolto un discreto successo, e ora arriva in Gran Bretagna. Come sappiamo da precedenti studi, l’Inghilterra è il Paese più grasso d’Europa e sta lottando con tutte le forze per la salute dei suoi cittadini. L’obesità riduce le aspettative di vita, ma aumenta anche i costi per la sanità pubblica. Un doppio problema, soprattutto in un periodo di crisi.

Che cosa ha escogitato il sistema nazionale inglese? Ha deciso di prendere questo strumentino svedese e di darlo in adozione 600 famiglie. Si tratta di una sperimentazione per verificare la reale funzionalità del piatto parlante. Gli inglesi ci vanno cauti perché la spesa, anche in questo caso, non è proprio a portata di tasca: il dispositivo costa 1.500 sterline. Se ci pensiamo non sono poi molte confrontate con le 4,2 miliardi di sterline che il Paese deve sganciare annualmente per far fronte alle conseguenze dell’obesità.

Come funziona Mandometer? È una sorta di tablet che collegato al piatto pesa il contenuto e verifica le porzioni. Inoltre, mostra alle persone la velocità con cui stanno consumando il cibo e le invita a rallentare. C’è una voce che in modo minaccioso avverte: “Attenzione, stai mangiando troppo velocemente, rallenta”. Basterà questo a far perdere peso agli inglesi? Fosse vero, sarebbe davvero una panacea interessante.

Photo Credit: ThinkStock

Condividi l'articolo: