Obesità, il nuovo indice di adiposità corporea

Il rapporto peso-altezza è stato per anni l’indicatore più utilizzato per verificare il sovrappeso.  Alcuni ricercatori della California del Sud, guidati da Richard Bergman, stanno pensando di mandarlo in pensione. Hanno elaborato un sostituto dell’indicatore di massa corporea (IMC o in inglese BMI) più preciso e soprattutto più affidabile. Si chiama BAI, Body Adiposity Index, l’indice di adiposità corporea.

Il BAI tiene in considerazione più variabili: infatti, misura la percentuale di grasso direttamente nelle donne e negli uomini adulti di diversi gruppi etnici. L’indice è stato sviluppato a partire dai dati del BetaGene, uno studio sulla popolazione messicana-americana.  Il rapporto su cui si basa è quello della circonferenza dei fianchi e l’altezza.

IMC dava dei risultati troppo generici: uomini e donne con lo stesso indice non hanno la stessa densità di grasso. Non teneva in considerazione neanche il peso delle ossa (variabile) e di conseguenza non poteva valutare la reale adiposità. È da qui che è nata l’esigenza di un calco più preciso, che sia davvero indicatore di sovrappeso e obesità. Il BAI, come detto prima, mette in relazione la circonferenza dei fianchi e l’altezza. In sostanza si divide la circonferenza dei fianchi per l’altezza elevata alla 1.5, meno 18.

Per giungere all’elaborazione di questo indice è stato utilizzato la Dexa (assorbimetria a raggi X a doppia energia), strumento radiografico usato anche per la valutazione dell’osteoporosi, che permette di visualizzare la composizione corporea.

[Fonte: Panorama]

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