Morte prematura, obesità più micidiale del fumo

A quanto pare l’obesità, un disturbo che affligge buona parte della popolazione sembra diventare inarrestabile e le autorità sanitarie mondiali lanciano l’allarme. I problemi legati alla dieta scorretta e al sovrappeso stanno diventando la causa principale di morte prematura, ancora più del fumo. Uno studio australiano ha scoperto che, proprio in Australia, l’obesità è già la principale causa di morte prematura, superando di fatto il numero di vittime causate dal vizio del fumo.

Gli esperti australiani concordano sul fatto che probabilmente non sono preparati ad affrontare l’ondata di problemi di salute legati a questa condizione. Soltanto in Australia in soli 6 anni i problemi legati al sovrappeso sono più che raddoppiati. Nel 2006, per esempio, rappresentavano l’8,7% di tutte le patologie. Oggi le malattie correlate al vizio del fumo rappresentano il 6,5% e hanno ceduto il primato ai problemi di peso. Gli sforzi fatti per far diminuire il consumo di tabacco hanno avuto successo e il calo dei problemi di salute collegati ne è una prova.

Al contrario, i problemi legati all’obesità sono aumentati, tanto che il professor Mike Daube, presidente del Public Health Association of Australia, ha dichiarato che la crisi obesità non è in arrivo, ma è già arrivata. Ora saranno necessari maggiori sforzi per concentrare le azioni in favore di una campagna di sensibilizzazione sul problema, così da ottenere risultati tali da non doversi ritrovare tra breve a fronteggiare una vera e propria epidemia incontrollabile.

Come commenta il professor Daube,

“I leader politici dovrebbero prendere in considerazione non solo i miglioramenti del sistema ospedaliero, ma anche come fermare letteralmente centinaia di migliaia di morti evitabili”.

Secondo i dati più del 60% degli australiani e un bambino su quattro, sono in sovrappeso. In Italia la situazione non ancora così drammatica, tuttavia con il 32% di persone in sovrappeso ci stiamo avvicinando alla meta.

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