Mangiare un po’ di tutto è il principio base della dieta mediterranea, ovvero quella che prevede piatti tipici della cucina italiana a base di pasta, verdure, legumi e cereali, e che è una delle diete più equilibrate e complete del mondo. La dieta mediterranea non è solo un corretto stile di vita nutritivo, ma anche un regime alimentare che, se seguito con attenzione, permette di perdere fino a due chili a settimana senza smettere di mangiare.
La dieta mediterranea è schematizzata nella cosiddetta piramide alimentare, che, è stata rivista e presentata alla III Conferenza internazione del Ciscam che si è svolta di recente a Parma; la nuova piramide alimentare vuole essere un modello per la popolazione di età compresa tra i 18 e i 65 anni, fornendo suggerimenti su come mantenersi in perfetta forma psicofisica.
La piramide è divisa in tre parti che raggruppano gli alimenti in base alla frequenza di consumo consigliata: settimanale, giornaliera e pasti principali. Al vertice ci sono i cibi da consumare con moderazione durante la settimana, ovvero i dolci, le carni rosse e gli affettati; al centro ci sono quelli che devono essere consumati ogni giorno, come il latte e i suoi derivati e le erbe e gli aromi al posto dei condimenti grassi.
Alla base della piramide ci sono i pasti principali, che prevedono il consumo di almeno due porzioni di frutta e altrettante di verdura, cambiando colori e varietà, e di cereali, meglio se integrali. La piramide suggerisce di bere acqua in abbondanza e di preferire i prodotti di stagione; questi due consigli si trovano nella parte inferiore della piramide e insieme ad attività fisica e convivialità costituiscono una delle novità più rilevanti dello schema. Secondo la piramide, alla base della forma psicofisica ideale non c’è soltanto una corretta alimentazione, ma anche un attività fisica, anche leggera ma costante, e la convivialità, ovvero il buonumore a tavola.