Tutti gli oli vegetali in linea di massima sono buoni per idratare la pelle, ma alcuni meglio di altri sono ideali per la cura del corpo dopo una giornata al mare, sotto i raggi del sole e alla mercé della salsedine. Ecco, allora, gli oli migliori da usare come doposole.
- Olio di cocco: si ottiene dalla polpa delle noci di cocco ed è un olio leggero e profumato, che idrata senza lasciare la pelle (o i capelli) untuosa. Grazie alle sue proprietà lenitive ed emollienti dà elasticità e tono alla cute arida e squamosa. Potete utilizzarlo anche sui capelli. Applicate l’olio di cocco subito dopo il bagno, sulla pelle umida.
- Olio di argan: viene estratto tramite spremitura a freddo dal frutto dell’albero di Argan, originario del Marocco ed è noto anche come “l’oro del deserto”. Vanta proprietà emollienti, idratanti, cicatrizzanti e fortemente elasticizzanti. Il merito è della vitamina E, l’antinvecchiamento per eccellenza, di cui ne è ricco, ma anche dell’acido linoleico e della vitamina A. Potete applicarlo subito dopo la doccia, sulla pelle ancora umida per migliorarne l’assorbimento.
- Olio di jojoba: sebbene venga chiamato olio è in realtà una cera liquida ed è perciò priva di glicerina come tutti gli altri oli di semi. Questa caratteristica lo rende affine al nostro sebo. Si ricava dalla spremitura a freddo dei semi di un arbusto desertico e oltre ad essere un buon idratante, ha proprietà tonificanti ed è ideale contro le smagliature grazie alla sua azione elasticizzante. Il merito è della sua ricchezza di vitamine E. Massaggiate delicatamente sulla pelle umida fino al completo assorbimento.
- Olio di albicocca: si ricava dalla spremitura a freddo dai noccioli delle albicocche ed è molto ricco di vitamina E e betacarotene (precursore della vitamina A). È ottimo per la cura della pelle grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinvecchiamento. Inoltre, il profumo è estremamente gradevole perché ricorda quello della nocciola. Potete applicarlo dopo la doccia o il bagno direttamente sulla pelle umida, massaggiandolo fino al completo assorbimento. Potete anche miscelarlo con l’olio di cocco e unire le caratteristiche di entrambi gli oli.
- Olio di tamanù: è poco conosciuto, ma vanta straordinarie proprietà cicatrizzanti. Non a caso in Polinesia e in tutte le isole del Pacifico, da dove quest’olio arriva, viene utilizzato per al cura di ferite, in caso di bruciatore da sole e pelle secca e squamosa. L’olio di tamnù favorisce anche la circolazione sanguigna periferica e prolunga l’abbronzatura grazie alle proprietà antiossidanti. Si può applicare puro sulla pelle ancora bagnata dopo la doccia.
In alternativa, potete preparare un ottimo oleolito alla carota. Gli oleoliti sono oli vegetali in cui viene fatto macerare una o più piante secche o fresche per un certo periodo di tempo per estrarne le proprietà. Per realizzare questo prodotto naturale o molto utile come doposole grazie alle sue proprietà antiossidanti e lenitive, vi serviranno 3 carote e olio di girasole q.b. (in alternativa va bene anche l’olio di jojoba, l’olio di mandorle dolci, ecc.). Lavate le carote, pelatele e tagliatele alla julienne. Mettetele in un contenitore di vetro con tappo ermetico e coprite con l’olio in modo da lasciare meno spazio possibile tra l’olio e il coperchio. Chiudete e lasciate il barattolo in un luogo fresco e asciutto a macerare per 20 giorni. ogni 2 giorni agitate leggermente il barattolo e schiacciate di nuovo le carote sul fondo. Trascorsi i 20 giorni filtrate con una garza sterile e versate in un altro contenitore pulito. Lasciate riposare ancora 1 altro giorno e filtrate nuovamente nello stesso modo e travasate nel barattolo o nella bottiglietta definitiva. L’importante è che sia di vetro scuro. Se volete potete aggiungere 40 gocce di vitamina E.
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