Come il giorno di Natale, anche in quello di Santo Stefano vengono di solito proposti menù molto ricchi, in cui la linea è a rischio, soprattutto perché ancora dobbiamo smaltire tutto quello mangiato il giorno prima. Anche a Santo Stefano valgono i consigli salva-linea dei giorni precedenti e quindi, moderazione nel consumo di cibi elaborati, dei dolci e degli alcolici. In particolare è importante “alleggerire” la prima colazione prediligendo frutta fresca, tisane e spremute, soprattutto se si prevede di mangiare molti dolci durante il corso della giornata.
Per contenere le calorie di ogni menù è meglio non esagerare nelle quantità, soprattutto se si hanno davanti piatti ricchi, quindi è meglio limitarsi ad una sola porzione o ad un assaggio, soprattutto se il piatto è particolarmente elaborato. L’esempio di menù light per Santo Stefano che vi proponiamo prevede un apporto calorico di circa 1.900 calorie.
Esempio di menù light di Santo Stefano
Colazione: una tazzina di caffè amaro, tè verde senza zucchero, 150 grammi di frutta secca
Pranzo: antipasto con 100 g. di moscardini stufati e 50 g. di alici marinate, un bicchiere da 100 ml. di vino bianco, 60 g. di tagliatelle ai funghi con poca panna, 80 g. di vitello al latte, 100 g. di macedonia con ananas, papaia e mango, una fetta di panettone, un dattero, un cioccolatino.
Aperitivo: succo di pomodoro con limone, pepe nero, e tabasco, 3 olive e 4 pistacchi.
Cena: crudité con finocchio, carota e cuori di sedano, un piatto fondo di vellutata di zucca, insalata verde mista con 80 g. di salmone marinato in succo di limone, un carciofo tagliato finemente e scaglie di grana, un panino di segale, 20 g. di torrone.