Il riso rosso fermentato, il cui nome scientifico è Monascus purpureus, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo. Da un recente studio condotto da un team di ricercatori della School of Medicine americana è infatti emerso che questo particolare tipo di riso aiuta l’organismo a ridurre il livello di colesterolo ed inoltre, anche se consumato in elevate quantità, non danneggia né i reni né il fegato.
Utilizzato in Cina da oltre mille anni ed alimento base in molti Paesi asiatici, il riso rosso fermentato si sta diffondendo nell’alimentazione occidentale come integratore alimentare. Nella medicina tradizionale cinese, il riso rosso fermentato era noto per la sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna e la digestione, infatti, veniva spesso utilizzato come spezia, conservante e colorante per il cibo. Ma soltanto adesso è stato scientificamente dimostrato che ha la proprietà di abbassare i livelli di lipidi nel sangue, inclusi il colesterolo e i trigliceridi. L’esperimento ha coinvolto 83 soggetti, i quali sono stati sottoposti ad una dieta di 2.3 grammi di riso rosso fermentato al giorno per 6 mesi, ma già dopo 12 settimane i ricercatori hanno rilevato una notevole diminuizione dei livelli di trigliceridi. E’ stato inoltre dimostrato che il riso rosso fermentato ha solo effetti collaterali limitati, come il mal di stomaco o la diarrea se ne si fa indigestione .
E’ importante sapere che ci sono diversi tipi di riso rosso fermentato, alcuni dei quali contengono livelli alti di acido citrico, una sostanza altamente tossica. Dunque, bisogna leggere sempre le etichette, per non incorrere in spiacevoli incidenti . La FDA, Food and Drug Amministration, ha comunque classificato questo alimento come salutare, come integratore alimentare efficace e nella sua versione in capsule come farmaco prescrivibile. Venduto attualmente come integratore dietetico, il riso rosso fermentato offre dei vantaggi per la salute unici ed è un valido aiuto per chi soffre di colesterolo.