Quante volte dopo un pasto abbondante avete deciso di rinunciare alla frutta perché vi sentivate già sazi? Immagino piuttosto spesso, ma è proprio in queste occasioni, ossia dopo un’abbuffata, che bisogna mangiare la frutta.
Il diktat arriva da uno studio reso noto dal Journal of the American College of Nutrition, secondo il quale consumare della frutta dopo un pasto ricco di grassi e carboidrati aiuterebbe a controllare l’aumento dei lipidi e le loro modificazioni negative. Per condurre lo studio in questione gli esperti hanno utilizzato le fragole e hanno osservato che il consumo di 150 g. di purè di frutti di bosco, con 35 grammi di zucchero, provocava un aumento più graduale e meno marcato della glicemia, rispetto a quando lo zucchero veniva assunto senza l’ausilio della frutta.
Sicuramente questa scoperta è molto positiva dal punto di vista della salute, in quanto malattie come iperlipidemia e iperglicemia aumentano il rischio di diabete e malattie cardiovascolari, un po’ di meno da quello della dieta, in quanto frutta o non frutta il carico calorico del pasto resta invariato.
Tra la frutta in grado di ridurre i rischi di un pasto abbondante, quella rossa, come fragole e frutti rossi, è particolarmente indicata grazie al suo contenuto di antiossidanti; spiega, infatti, la dottoressa Cristina Scaccini, primo ricercatore dell’Inran (Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione):
La frutta ricca di molecole attive biologicamente, come i polifenoli aiuta l’organismo con una azione anti-ossidante e anti-infiammatoria. Per anni si è pensato che queste molecole proteggessero l’organismo solo grazie alla rimozione di radicali liberi; invece, i polifenoli possono indurre anche una risposta a livello cellulare, attraverso un’azione diretta sui recettori e gli enzimi coinvolti nella modulazione della risposta dell’organismo ai radicali liberi.
Da non dimenticare la frutta di stagione, non limitandosi ai soli frutti rossi: ogni tipo di frutta contiene diversi composti, e quindi, consumandone diverse varietà, allarghiamo lo spettro di molecole benefiche con le quali entrare in contatto. Ovviamente l’aiuto della frutta dopo un pasto abbondante e un rimedio da adottare una tantum: anche nei giorni di festa, infatti, è meglio evitare di abbuffarsi e consumare piccole porzioni di cibo senza mai esagerare.
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