Quante volte siamo ridotti a mangiare qualcosa in fretta davanti al pc? Briciole tra i tasti e una fame insaziabile. Puntualmente a metà pomeriggio si beve l’ennesimo caffè accompagnato da uno snack poco sano, perché continuiamo ad avere un fastidioso senso di vuoto. Sembrerebbe che i pasti consumati alla scrivania siano meno sazianti e soprattutto un pericolo per la linea.
Per dirla in modo semplice: non tolgono la fame e fanno ingrassare. A sostenerlo è uno studio dei ricercatori dell’università di Bristol 1, pubblicato dalla rivista American Society for Nutrition. Forse è il caso di fare un fioretto per l’anno nuovo: concederci una sana pausa pranzo, anche breve ma che sia dedicata a una cosa sola: mangiare con molta tranquillità.
Gli studiosi per sviluppare questa teoria hanno coinvolto due gruppi di volontari e un’unica dieta: il primo ha consumato il suo pasto a tavola, il secondo invece alla scrivania davanti al pc, tra la chat di facebook e le email. Subito dopo aver mangiato, coloro che avevano passato il tempo computer, provavano molto meno il senso di sazietà rispetto al secondo gruppo. Ma c’è di più, dopo il pasto queste persone mangiavano il doppio di biscotti rispetto agli altri.
Quello che sostengono i ricercato è che mangiare mentre si è distratti da altro comporta una maggiore assunzione di calorie e di conseguenza fa aumentare il rischio di prendere peso. Jeff Brunstrom, fra gli autori della ricerca, ha spiegato:
Questa scoperta si aggiunge ad altre che hanno messo in evidenza quanto la memoria sia strettamente collegata all’appetito delle persone. C’è un rapporto diretto tra ricordo e quantità di cibo consumata.
C’è da spezzare una lancia a chi è obbligato a far così per non saltare i pasti, ma bisogna fare molta attenzione all’usa del computer, soprattutto a quello che ne fanno i bambini, vista che l’obesità infantile è sempre in aumento. E poi pensiamo che troppe ore davanti allo schermo può portare a un’eccessiva sedentarietà, con conseguente sovrappeso.
[Fonte: Repubblica]