L’orario dei pasti può avere delle ripercussioni sulla linea. Lo dimostra lo studio condotto da un team di ricercatori della della Northwestern University che, dopo aver notato la tendenza dei lavoratori notturni ad essere in sovrappeso, ha deciso di investigare sugli orari dei pasti che interferiscono con i ritmi metabolici, inducendo l’organismo ad ingrassare.
Hanno condotto un esperimento su due gruppi di topi di laboratorio; entrambi i gruppi sono stati sottoposti a una dieta con un alto livello di grassi combinata ad esercizio fisico. Il gruppo di cavie che ha assunto il cibo negli orari solitamente dedicati al riposo ha acquistato il 48% di peso in più rispetto all’altro gruppo, che è ingrassato solo del 20%. A seguito di questa scoperta i ricercatori suggeriscono che mangiare durante le ore notturne, quando l’organismo si aspetta il riposo, disturba i ritmi circadiani, ovvero il ritmo dei processi fisiologici degli esseri viventi, che governa non solamente il ciclo del sonno, ma anche i cicli di alimentazione e attività. Come afferma la dott.sa Deanna Arble, neurologa alla Northwestern University e autrice principale dello studio ” Le conoscenze acquisite grazie a questa ricerca non sono tali da prescrivere precisi orari dei pasti per ogni individuo. E’ possibile però asserire che bisogna evitare di mangiare negli orari notturni di norma dedicati al sonno perché questo può portare ad un incremento del peso”.
La dott.sa Arble ricorda anche di non perdere di vista l’importanza della quantità di calorie assunte durante il pasto. ” Se si assume una quantità eccessiva di calorie giornalmente, ovviamente l’orario in cui si mangia assume un’importanza secondaria “, e aggiunge. Analogamente, se si fa un pasto che coinvolge poche calorie, l’orario passa in secondo piano”. Fare attenzione all’orario dei pasti è un’abitudine utile soprattutto per coloro che stanno facendo di tutto per perdere peso e che finora non hanno ottenuto risultati.