La pelle ci racconta chi siamo e cosa mangiamo. È un attimo vedere un foruncolo proprio al centro della faccia e pensare di essere stati fregati da una fetta di salame di troppo o da un buonissimo cioccolatino. Purtroppo i vizi alimentari (in questo caso gli stravizi) lasciano nel vero senso della parola il segno. Non sono però gli unici responsabili dell’acne, spesso questo disturbo si manifesta per una sorta di familiarità o perché si è obesi.
A dimostrare questa tesi è uno studio condotto dal Centro Studi Gised (Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia). L’obiettivo dei ricercatori era individuare le cause della malattia per poter poi studiare una prevenzione mirata. Il problema non è avere qualche brufolo da giovane, ma continuare a fare i conti con i foruncoli in età adulta. L’adolescenza è caratterizzata da queste manifestazioni cutanee e nella maggior parte dei casi possono essere determinate dallo sviluppo. Diventa però grave quando dei semplici brufolini si trasformano in cisti.
In questo secondo caso ci sono altri fattori scatenanti, come una familiarità (magari i genitori hanno avuto da giovani lo stesso problema) o i numerosi chili di troppo. È quindi importante, per tutelare la salute, ma anche la bellezza della pelle, prima di tutto fare attenzione al peso forma (l’obesità causa, infatti, infiammazione) ed evitare il consumo di latte: massimo tre porzioni a settimana perché oltre può aumentare il manifestarsi di questa malattia dell’80 percento. Luigi Naldi, direttore del Centro Studi Gised, ha commentato:
L’associazione si ha soprattutto con il latte scremato o parzialmente scremato. Nel latte si trovano proteine come la alfa-lattoalbumina, con caratteristiche simili agli androgeni (ormoni che facilitano l’acne), e la somatomedina, che induce la produzione di sebo: quando al prodotto vengono tolti i grassi aumenta la quota relativa di proteine presenti, a parità di quantità, e questo rende il latte sgrassato più “pericoloso”.
Sono invece salvi il fumo, che è molto dannoso ma non è correlato all’acne, la cioccolata e le patatine fritte, mentre il pesce è protettivo, perché contiene gli Omega 3, che sono grassi buoni.
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[Fonte: Corriere]