Il latte è sempre un un alimento che origina discussioni in campo scientifico. C’è chi ne è intollerante per cause fisiologiche e chi lo è nei suoi confronti per cause ideologiche. Ad ogni modo, comunque la pensiate, un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Nutrizione della Harvard School of Public Health, negli Usa, coordinato dal prof. Hannia Campos, ha condotto uno studio in cui si evidenzia che il latte prodotto dalle vacche che pascolano liberamente mangiando erba è moltp più salutare e che avrebbe effetti benefici sulla salute del cuore, al contrario di quello prodotto negli allevamenti intensivi e da mucche che vengono alimentate dai croccantini.
In questo studio i ricercatori hanno analizzato la salute di più di 3.600 persone che vivono in Costa Rica e hanno scoperto che coloro che avevano maggiori livelli di acido linoleico coniugato, meglio noto come CLA, nel loro grasso corporeo avrebbero un minor rischio di infarto rispetto a chi ha minori livelli di CLA nel proprio corpo.
A detta dei ricercatori, in questo caso, i latticini sono la fonte principale di CLA, che è prodotto dalle mucche quando digeriscono l’erba. E questa sostanza è maggiormente presente nel latte delle mucche che pascolano liberamente e mangiano erba che non in quello delle mucche alimentate in altro modo o con cereali. La Costa Rica è stato scelto come riferimento per lo studio in quanto, tradizionalmente, le vacche sono lasciate libere di pascolare e brucare l’erba, spiegano gli scienziati.
Un dato curioso è che se da un lato l’assunzione di grassi saturi è stata associata a un forte rischio per la salute cardiovascolare, l’assunzione di questo non è stata associata agli attacchi di cuore. In definitiva, sulle pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition, i ricercatori concludono che l’acido linoleico coniugato presente nel latte delle mucche libere al pascolo potrebbe compensare l’effetto negativo del tenore di grassi saturi dei prodotti lattiero-caseari.