La pasta è salutare soprattutto per la linea, per il sistema cardiocircolatorio e gli organi intestinali. Secondo le più recenti linee guida dell’Oms la dieta dovrebbe contemplare una quantità di carboidrati complessi per coprire il 45-48% delle calorie giornaliere complessive. Di questa quantità, la metà dovrebbe provenire dal consumo di pasta. A differenza degli amidi contenuti in altri alimenti, che hanno un indice glicemico molto alto e tendono a trasformarsi direttamente in grasso, la pasta contiene un amido più resistente, che si trasforma in zuccheri attraverso una lenta stimolazione del pancreas.
Il rilascio calibrato degli zuccheri garantisce inoltre un rallentamento dello sviluppo di sovrappeso, ipertensione ecc. Nella dieta mediterranea la pasta è la principale fonte di carboidrati complessi, fonte ideale di energia indispensabile per svolgere le attività psicofisiche. Per il suo contenuto di glucosio e triptofano, questo alimento favorisce la sintesi di serotonina (neurotrasmettitore/ormone con effetti antidepressivi) nell’organismo e migliora l’umore.
La pasta è ricca di vitamine del gruppo B e di ferro. Inoltre, è povera di sodio e non contiene colesterolo. Se abbinata ai legumi, rappresenta un piatto unico in grado di fornire carboidrati e proteine che, assunti nello stesso pasto, consentono di diminuire il consumo di carni rosse e di altri alimenti di origine animale che caricano l’organismo di tossine, grassi e colesterolo. Inoltre, chi consuma regolarmente la pasta attiva il metabolismo e ha un livello più basso di trigliceridi nel sangue rispetto a chi l’ha tolta dalla dieta.
E va ricordato che una bassa percentuale di trigliceridi nel sangue equivale a un minor rischio di malattie alle arterie e alle coronarie e di disturbi cardiaci. Nella pasta integrale, ancor più se di farro, sono presenti le fibre che, oltre a favorire le funzioni intestinali e nutrire la microflora batterica, contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà, ad assorbire meno grassi e colesterolo se presenti nello stesso pasto, a mantenere i livelli di glicemia equilibrati, riducendo i rischi di diabete (di tipo conseguente a un’errata alimentazione) e sovrappeso. Infine, numerosi studi hanno evidenziato che il consumo di cereali e derivati integrali è utile per prevenire i tumori del colon.