La dieta F2 era un regime alimentare in voga negli anni 80 e secondo i giornalisti del Guardian è tornata di moda in questi anni. Si chiamava F-Plan ed era una dieta inventata da Audrey Eyton, la fondatrice di Slimming Magazine, che adesso l’ha modificata e ribattezzata dieta F2.
La F sta per fibre e infatti in questo tipo di alimentazione si dà il via libera a frutta, verdura, cereali, probiotici e proteine vegetali. No agli zuccheri, ai grassi e all’alcool, per un regime alimentare che fa bene alla salute di certo, ma anche all’ambiente. Il perchè ce lo spiega il dottor Franco Contaldo, professore ordinario di Medicina interna presso l’Università Federico II di Napoli, che sottolinea che dal 1967 al 2007 la produzione agricola è aumentata del 115% mentre le terre disponibili solo dell’8%; più del 30% del cibo che produciamo viene buttato via, infine il 40% dei territori è utilizzato per produrre cibo per gli animali da allevamento.
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Quindi seguire un’alimentazione che riduca al minimo gli alimenti di origine animale, prediligendo quelli di origine vegetale, che hanno effetti meno dannosi sull’ambiente, avrebbe ricadute positive sia sulla salute del pianeta, che sulla salute dei suoi abitanti.
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Sempre secondo il professor Contaldo, la dieta a prevalenza di verdure e frutta -senza però esagerare con estremismi e squilibri alimentari – sarebbe la strada giusta per ritrovare la forma e la salute. Sì, quindi, a una dieta vegetariana, evitando però scelte selettive estreme o squilibrate.
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Non bisogna eliminare uno o più gruppi o classi intere di alimenti, ma seguire un’alimentazione come la dieta mediterranea, ad alto contenuto di fibre e vegetali e con pochi alimenti di origine animale. Un’alimentazione sana – anche in considerazione dello stile di vita edentario di tantissimi italiani – secondo Franco Contaldo deve quindi prevedere una colazione abbondante, un pranzo equilibrato e una cene leggera e mai dopo le 21, e deve limitare se non eliminare le calorie inutili che provengono ad esempio dai cibi conservati o troppo ricchi di sale, l’alcol e le bibite zuccherate. Sono invece permessi cereali, verdure, legumi, frutta, pesce, poca carne e derivati del latte e olio extravergine di oliva, da associare a un’attività fisica regolare.