Kamut, un possibile sostituto del frumento

Il kamut è un antico tipo di grano di origine egiziana, molto usato per la preparazione di pane e pasta in quanto la sua farina può sostituire quella di grano duro; l’uso di questo cereale ai giorni nostri si deve ad un coltivatore del Montana che propagò alcuni semi trovati in una tomba egizia, dopo essere tornato da un viaggio sulle sponde del Nilo. Negli anni settanta l’agronomo Bob Quinn si interessò a questo grano prodotto da quei semi egiziani e lo chiamò “kamut”, che vuol dire grano nella lingua egiziana antica; il nome scientifico del kamut è Triticum turgidum.

Rispetto al grano comune, il kamut è più ricco di proteine, ben il 40% in più, e di minerali, come il magnesio e lo zinco, inoltre contiene vitamine e acidi grassi insaturi; è un alimento molto energetico e quindi è indicato nella dieta degli sportivi e delle persone che devono riprendersi dopo un periodo di convalescenza, anche perché è facilmente digeribile.

La farina di kamut è molto dolce, tanto che il suo sapore ricorda quello delle nocciole e del burro, e può essere sostituita a quella di frumento in quasi tutte le ricette, anche se per adesso è usata soprattutto nelle preparazioni dolciarie.

Non solo pregi, il kamut possiede anche alcuni difetti, come il fatto di contenere meno carboidrati rispetto al frumento e di non essere tollerato dai celiaci, in quanto contiene glutine come il grano; inoltre, nonostante sia molto sponsorizzato dalle coltivazioni biologiche, il kamut viene venduto a un prezzo più elevato rispetto al normale frumento, a causa delle tecnologie biologiche e dei bassi valori di produzione.

Calorie e valori nutrizionali
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 359 Kcal
Carboidrati: 68,2 g.
Proteine: 17,3 g.
Grassi: 2,6 g.
Acqua: 9,8 g.

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