Filosofia Alimentare, l’intervista al Dott. Lemme

Sicuramente avrete sentito parlare della Dieta Lemme, conosciuta anche con il nome di Filosofia Alimentare, ideata dal Dott. Alberico Lemme: un regime alimentare dimagrante che promette di far perdere anche 10 chili in un mese; la Dieta Lemme, oltre che per il dimagrimento veloce, è famosa anche perché, a differenza della gran parte delle diete, non si basa sul calcolo delle calorie e perché propone abbinamenti considerati insoliti per determinati pasti.

Come molte diete, quella ideata dal Dottor Lemme ha tanti estimatori e anche numerosi detrattori, entrambi molto agguerriti. Per capire meglio in cosa consiste la dieta Lemme abbiamo interpellato direttamente il Dott. Alberico Lemme che ci ha gentilmente rilasciato un’intervista nella quale spiega alcuni punti cardine della sua Filosofia Alimentare.

1) La sua Filosofia alimentare si compone di due fasi, le può descrivere sinteticamente per i nostri lettori?

Innanzitutto ci tengo a fare presente che la “Dieta Lemme” non esiste, la mia non è una “dieta”, è un Percorso Alimentare in chiave biochimica diviso in due fasi. La Prima Fase (DIMAGRIMENTO) dura fino al raggiungimento dell’obiettivo scelto (si fa presente che si perdono dai 7 ai 10 kg al mese). Ogni due giorni vengono consigliati gli alimenti da ingerire in base alle variazioni: del peso corporeo, delle circonferenze e delle reazioni metaboliche e biochimiche individuali. La Seconda Fase (EDUCAZIONE ALIMENTARE) dura tre mesi durante i quali, con inserimenti alimentari settimanali, si arricchisce con cibi e ricette personalizzate il menù della settimana base, riuscendo a mantenere l’equilibrio enzimatico ed ormonale raggiunto e creando un giusto equilibrio psicoenergetico. In soldoni, consiste in un’educazione alimentare in chiave biochimica, basata sulle reazioni metaboliche del proprio organismo, sul gusto personale con la possibilità di nutrirsi e curarsi, mangiando di tutto, senza mai più ingrassare (scusate se è poco). Faccio presente che sono tutti cibi comuni, reperibili in qualsiasi negozio o supermercato.

2) La sua dieta non prevede il conteggio delle calorie. Può spiegarci perché?

Il calcolo delle calorie in dietologia viene effettuato bruciando letteralmente i cibi, dando loro fuoco. Si misura, cioè, l’energia termica che il cibo sviluppa nella combustione a cielo aperto. In questo sta il paradosso. Nel nostro corpo non bruciamo il cibo, bensì lo metabolizziamo. Le faccio un esempio: tutti dicono che si aumenta di peso per un eccesso di calorie ingerite. Quando una persona assume cortisone aumenta di peso dai 5 ai 10 kg al mese. Lei sa quante calorie sviluppa il cortisone? Glielo dico io: 1 grammo di cortisone sviluppa 1 caloria. Non mi pare che ci sia un eccesso di assunzione calorica con il cortisone, eppure l’aumento di peso è evidente. Tutti dicono che è “solo acqua”, è “ritenzione idrica”, ma io le faccio presente che il corpo umano non trattiene liquidi ma produce grasso. Quindi l’aumento di peso è dovuto a un effetto biochimico (in questo caso del cortisone). Ed io so anche il perché, cioè ne conosco nello specifico il meccanismo biochimico. Per concludere: la caloria è l’unità di misura dell’energia termica e non ha nulla a che vedere con il corpo umano che non è una stufa, non brucia, metabolizza. Gli ultimi 150 anni di storia della medicina dietologica ufficiale – basati sulla bufala del conto delle calorie – sono tutti da buttare via. Io sono l’unico che considera l’energia chimica del cibo. Sono l’unico al mondo, cioè, che considera il cibo da un punto di vista biochimico e che lo usa come se fosse un farmaco. Mi reputo l’unico al mondo in grado di poter parlare con cognizione scientifica di biochimica alimentare e dell’uso del cibo come farmaco.

3) Nella sua Filosofia Alimentare lei propone degli alimenti insoliti per alcuni pasti, come ad esempio la pasta a colazione. Perché?

Insolito? È qui che non ci siamo. O sono io fuori dal mondo o è il mondo fuori da me. Noi siamo l’unico popolo che mangia pasta dalla mattina alla sera. Il paradosso consiste nel dichiarare insolita la pasta la mattina, mentre io definirei insoliti i farmaci anoressizzanti, le tisane, le barrette per dimagrire, i beveroni, le creme anticellulite, le mille diete assurde che circolano, il digiuno.

4) Perché, secondo lei la frutta e i pomodori causerebbero un aumento del colesterolo?

Perché la sintesi del colesterolo viene attivata dall’insulina. Il glucosio, di cui la frutta e i pomodori sono ricchi, attraverso la glicolisi, viene trasformato in Acetil Coenzima A. L’Acetil Coenzima A è la molecola di partenza della biosintesi del colesterolo a dare il mevalonato a dare lo squalene a dare a sua volta, appunto, il colesterolo. Il tutto sotto il controllo sinergico dell’insulina e altri ormoni. Ci tengo a precisare che quello che asserisco è scritto su tutti i libri di biochimica del mondo. L’errore comune è credere che tutto il colesterolo provenga dai cibi, mentre l’80% del colesterolo totale è sintetizzato dall’organismo. Solo il 20% deriva dal cibo che noi ingeriamo. L’input di produzione del colesterolo parte dall’insulina. Tutto ciò che stimola l’insulina, come frutta e pomodori, va ad attivare la sintesi del colesterolo. Si tenga conto, inoltre, che una parte del colesterolo ingerito viene eliminata dal fegato. La soluzione, quindi, è ridurre la produzione di colesterolo da parte dell’organismo e non è ridurre la quantità di colesterolo ingerita. Il colesterolo ingerito, addirittura, con un’azione di feedback, va a regolarizzare nell’organismo la produzione di colesterolo endogeno.

5) Chi può seguire la Filosofia Alimentare? C’è una fascia di età e di peso in particolare?

Filosofia Alimentare non è per tutti, è per persone evolute, non per “quaqquaraqqua”. Da un punto di vista biochimico la possono seguire tutti, da 0 anni a 107 anni, sia maschi che femmine e di qualsiasi peso. Le faccio presente che l’Accademia di Filosofia Alimentare non insegna solo a dimagrire, ma insegna a prevenire, curarSI e guarirSI attraverso l’uso del cibo e a restare nel benessere psicofisico per tutta la vita mangiando di tutto e di più con cognizione biochimica: una vera evoluzione nel campo alimentare.

7) In un’intervista lei ha dichiarato che “se c’è un aumento di obesità in Italia è colpa dei dietologi”: ci può spiegare meglio questo concetto?

I medici dietologi ignorano la biochimica alimentare. Giocano con i mucchietti di calorie e propinano la Dieta Mediterranea come rimedio universale a tutti i mali. Presentano proposte assurde come quella di fare della Dieta Mediterranea uno dei patrimoni dell’umanità UNESCO. La dieta Mediterranea con i suoi principi non ha nessuna base scientifica biochimica dimostrata o dimostrabile. Ci consigliano, per una presunta sana e corretta alimentazione, di mangiare tanta frutta e tanta verdura, che sono antiossidanti, e di fare tanta attività fisica. Intanto è sotto gli occhi di tutti che la ciccia avanza devastando e mietendo vittime. È grazie ai loro concetti e dettami privi di fondamento scientifico che la percentuale di obesi in Italia e nel mondo è in continua crescita. Proviamo a chiederci il ‘perché’ di questa crescita. I medici dietologi si giustificano dicendo che è difficile convincere le persone obese a decidersi a cambiare stile di vita. La vera svolta non sta nell’accusare i ciccioni di negligenza alimentare, ma nel cambiare il paradigma scientifico e valutare l’effetto biochimico del cibo nell’uomo e la risposta metabolica dell’organismo in funzione di quello che ingeriscono. La via maestra è quella che ho intrapreso io: usare il cibo come farmaco per sconfiggere l’obesità. È talmente semplice e nessuno lo vuole capire.

8 ) Alcuni nutrizionisti sostengono che la sua Filosofia Alimentare non abbia alcun fondamento scientifico. Come risponde a queste critiche e come si spiega le polemiche nei suoi confronti e in quelli della sua Filosofia Alimentare?

Nel mio libro “L’uomo che sussurrava ai ciccioni – i segreti di Filosofia Alimentare – dr.Lemme” prospetto ogni fondamento scientifico. Li sfido a un confronto pubblico, ma solo dopo che l’abbiano letto studiato e capito. Criticano senza sapere, arroccati nella loro saccente ignoranza, ma ormai hanno perso il treno dell’evoluzione. Asserisco che sconfiggerò l’obesità nel mondo. A tal proposito a primavera partirà il mio Progetto Salute a Costo Zero – Tutto Gratis.

9) Che consigli può dare a tutte quelle persone che hanno esagerato un po’ durante le feste e che ora vorrebbero perdere solo un paio di chili o sgonfiarsi?

Di aspettare la Primavera di Lemme.

 

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