Si mangia per vivere, per piacere, per noia o per consolazione. Una cosa è sicura: ogni scusa è buona, per alcune persone, per mettere del cibo nella propria bocca. Esistono poi delle ore della giornata in cui è più facile desiderare fare uno spuntino. Attenzione, non stiamo parlando dei pasti principali, che possono variare a seconda dello stile di vita condotto, ma di un momento preciso in cui la maggior parte delle persone ama stuzzicare qualcosa.
Il fatidico momento è stato individuato alle 16.12, secondo un’indagine del sito seasonalberries.co.uk. E’ proprio a metà pomeriggio che le persone mettono a rischio la propria linea e soprattutto hanno più probabilità di distruggere i risultati ottenuti con la dieta. Come abbiamo detto in diverse occasioni i pasti dovrebbero essere cinque: colazione, pranzo e cena, più due merende, una al mattino e una al pomeriggio. Quella del pomeriggio è rischiosa, perché l’intervallo tra pranzo e cena, per alcuni, è abbastanza lungo.
Secondo gli intervistati, più di un terzo ha confessato di aver ceduto a un goloso snack, dolcetti, cibo da fast-food. I cibi più gettonati? Biscotti, torte e patatine: si mangiano velocemente, sono gustosi e soprattutto si possono condividere. Purtroppo questi prodotti sono perfetti da comprare alle macchinette e si possono spartire con il collega davanti a una bevanda calda o a una bibita gassata.
I responsabili di questo malcostume sono, infatti, i colleghi (10 percento dei casi), gli amici o il partner (più del 30 percento). La bocca è la nostra ma la responsabilità è di un altro: è un classico e sicuramente non essere abbastanza critici non fa per nulla bene alla nostra salute. Dallo studio è emerso un altro dato importante: gli uomini hanno più forza di volontà, perché il 69 percento degli uomini è riuscito a non cedere alle tentazioni, mentre la percentuale femminile è del 63 percento.
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