Restare in forma con il Qi Gong

Il Qi Gong è un’antica disciplina cinese taoista, chiamata anche “pratica di lunga vita”. Nato per potenziare l’energia interiore, il Qi Gong è stato applicato con successo anche in campo medico.

Agli inizi degli anni Ottanta, infatti, in Cina, gli scienziati hanno iniziato a studiare i benefici terapeutici del Qi Gong, dimostrando come la sua pratica influenzasse positivamente varie funzioni e organi del corpo, apportando benefici anche alla psiche.

Il Qi Gong, lavora soprattutto su 3 aspetti, il corpo, attraverso esercizi in posizione statica, il respiro, tramite pratiche di rieducazione della respirazione, e la mente e il cuore (per i cinesi sono la stessa cosa), tramite tecniche che facilitano il rilassamento, migliorando la capacità di concentrazione, la memoria e la creatività.

La pratica del Qi Gong è indicata sia per problemi di natura fisica, come disturbi articolari, muscolari o circolatori, che per problemi di carattere emotivo. Quest’antica pratica cinese, infatti, da una maggiore stabilità psico-fisica, migliora le funzionalità degli organi interni, e la postura, favorendo la mobilità, il coordinamento e l’armonizzazione del corpo.

Per ottenere dei benefici, occorre che la pratica del Qi Gong sia regolare. Bisogna dedicarvi almeno 20 minuti al giorno, anche se è consigliabile un tempo maggiore. Si inizia con degli esercizi statici ed esercizi dinamici.

Esempi di esercizi del Qi Gong

  1. Divaricate leggermente le gambe mantenendo i piedi in posizione parallela e lasciate pendere morbidamente le braccia. Distribuite il peso uniformemente su tutti e due i piedi. Muovete il bacino avanti e indietro fino ad avere la sensazione che la vertebra lombare sia perfettamente diritta.
  2. Portate il mento verso l’esterno in modo da mantenere in leggera tensione i muscoli della nuca. Disegnate figurativamente e molto lentamente un cerchio con le braccia come se voleste abbracciare qualcuno. Mantenete le mani aperte a una distanza di circa 20 cm dal petto.
  3. Muovetevi avanti e indietro per trovare la posizione più stabile possibile e, mantenendola, inspirare ed espirare profondamente.
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