Un bel piatto di pasta non si nega a nessuno, nemmeno quando si è a dieta! Per perdere peso, infatti, non è indispensabile rinunciare ai carboidrati, ingiustamente demonizzati dai regimi alimentari iperproteici come la blasonata dieta Dukan. Se l’obiettivo è dimagrire pasta e pane non vanno eliminati in toto, piuttosto è importante fare attenzione alla quantità.
Limitarsi a mangiare solo frutta e verdura per molti giorni consecutivi non è una scelta sana. Un regime dimagrante impostato in questo modo, infatti, può causare senso di debolezza perenne, cattivo umore, apatia. Ma anche le diete che privilegiano il consumo quasi esclusivo di proteine per un lungo periodo di tempo non sono certamente migliori. La dieta Dukan, ad esempio, presenta molte controindicazioni: disturbi renali, carenze vitaminiche, caduta dei capelli, alitosi, stitichezza, stanchezza e sbalzi d’umore.
I nutrizionisti sconsigliano di eliminare i carboidrati quando si segue un regime dietetico, che anzi devono rappresentare il 55% delle calorie totali giornaliere. Questo non dà il licet a mangiare piatti di pasta “a cupola” o iperconditi. La pasta va condita in modo semplice, ad esempio con del pomodoro fresco, qualche foglia di basilico e una spolverata di parmigiano o ancora meglio con le verdure di stagione. Non dimentichiamo che pane e pasta sono due cardini della dieta mediterranea, che se consumati nelle giuste quantità e conditi in modo sano possono aiutare a perdere peso senza fare inutili sacrifici. La dieta, infatti, non va intesa come una sorta di punizione e non dovrebbe mai far rima con rinuncia. Dieta significa mangiare di tutto nelle giuste proporzioni. Come consumare la pasta? Innanzi tutto si può scegliere anche quella integrale o semi-integrale più ricca di fibre che aiutano ad assorbire meno grassi, non più di 70 g e solo all’ora di pranzo. Come anticipato il condimento non è da sottovalutare, la cosa importante è che sia il più semplice possibile.
Un bel piatto di pasta non si nega a nessuno, nemmeno quando si è a dieta! Per perdere peso, infatti, non è indispensabile rinunciare ai carboidrati, ingiustamente demonizzati dai regimi alimentari iperproteici come la blasonata dieta Dukan. Se l’obiettivo è dimagrire pasta e pane non vanno eliminati in toto, piuttosto è importante fare attenzione alla quantità.
Limitarsi a mangiare solo frutta e verdura per molti giorni consecutivi non è una scelta sana. Un regime dimagrante impostato in questo modo, infatti, può causare senso di debolezza perenne, cattivo umore, apatia. Ma anche le diete che privilegiano il consumo quasi esclusivo di proteine per un lungo periodo di tempo non sono certamente migliori. La dieta Dukan, ad esempio, presenta molte controindicazioni: disturbi renali, carenze vitaminiche, caduta dei capelli, alitosi, stitichezza, stanchezza e sbalzi d’umore.
I nutrizionisti sconsigliano di eliminare i carboidrati quando si segue un regime dietetico, che anzi devono rappresentare il 55% delle calorie totali giornaliere. Questo non dà il licet a mangiare piatti di pasta “a cupola” o iperconditi. La pasta va condita in modo semplice, ad esempio con del pomodoro fresco, qualche foglia di basilico e una spolverata di parmigiano o ancora meglio con le verdure di stagione. Non dimentichiamo che pane e pasta sono due cardini della dieta mediterranea, che se consumati nelle giuste quantità e conditi in modo sano possono aiutare a perdere peso senza fare inutili sacrifici. La dieta, infatti, non va intesa come una sorta di punizione e non dovrebbe mai far rima con rinuncia. Dieta significa mangiare di tutto nelle giuste proporzioni. Come consumare la pasta? Innanzi tutto si può scegliere anche quella integrale o semi-integrale più ricca di fibre che aiutano ad assorbire meno grassi, non più di 70 g e solo all’ora di pranzo. Come anticipato il condimento non è da sottovalutare, la cosa importante è che sia il più semplice possibile.
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