I semi maturi della griffonia contengono grandi quantità di 5-HTP (5-Idrossi triptofano), un diretto precursore del neurotrasmettitore serotonina, uno dei principali mediatori e regolatori del tono dell’umore, del sonno e della fame. Gli estratti di questi semi sono quindi usati in caso di ansia, depressione, insonnia e fame nervosa. Nella medicina popolare africana è impiegata come afrodisiaco e nei disturbi gastrointestinali.
La forma più concentrata dell’estratto di griffonia è l’estratto secco, in genere titolato al 10-20% di 5-HTP. Esistono anche forme con maggiore concentrazione, per esempio al 97-98%, ma queste sono destinate a un impiego sotto controllo medico. I semi della Griffonia simplicifolia, grazie al loro contenuto di 5-HTP, placano la fame nervosa, spesso legata a stati depressivi e ansiosi, e caratterizzata da uno smodato desiderio di carboidrati che, se in eccesso, portano a sovrappeso.
La Griffonia è la pianta di chi ingrassa perchè esagera con pane, pasta, dolci, pizze e di chi si abbuffa perchè ha cali dell’umore. Utile anche per il sovrappeso di chi dorme poco e male, perchè in questi casi si riduce del 30% l’ormone anti fame prodotto dal corpo.
La posologia varia secondo lo scopo terapeutico: da 100 a 300 mg al giorno di estratto secco titolato in 5-HTP 20%. In commercio la trovi in capsule o in compresse, a volte miscelata con altre erbe.