A settembre si torna a parlare della dieta mediterranea, con un appuntamento molto interessante che si svolgerà dal 20 al 22 ad Assisi durante il WTE – World Tourism Expo. Si tratta della seconda edizione di Giornate della Dieta Mediterranea, un evento che vuole raccogliere e raccontare le espressioni culturali dei Paesi che si affacciano sul mare nostrum e hanno creato, sfruttando pregiate materie prime, uno stile di vita e alimentare importantissimo per la salute.
La dieta mediterranea, infatti, non è solo una dieta fine a se stessa. Non è un modello rigido per dimagrire, è qualcosa di molto più complesso, nato dalle tradizioni dei popoli, dalle abilità culinarie (cucinare ricordiamo che è un’arte), dalla capacità di pescare, trasformare i cibi ma anche saperli conservare. È quindi un modello che sicuramente si può esportare, ma per farlo è necessario comprendere prima di tutto i pilastri che ne sono alla base.
Quali sono i prodotti principi? Sicuramente l’olio extravergine d’oliva, i cereali, i legumi, la frutta e la verdura, il pesce azzurro e la carne. In ogni Paese ovviamente ci sono ricette differenti e anche modi di trattare la materia prima, ma il risultato finale è molto simile. Così simile che questa tradizione ha unito, almeno culturalmente, quattro comunità differenti: Italia, Spagna, Grecia e Marocco.
Durante quindi la seconda edizione di Giornate della Dieta Mediterranea si affronterà un viaggio culturale, per conoscere meglio la dieta sia da un punto di vista culturale, sia alimentare/nutrizionale. Per questo motivo, l’evento è stato articolato su più fasi: abbiamo un’area espositiva dove le aziende e i Paesi possono esporre e presentare i loro prodotti. Poi c’è un’area dedicata alle degustazioni, che non saranno semplicemente dei banchi di assaggio, ma grazie alla presenza di chef gli ospiti potranno esplorare i sapori e ammirare la trasformazione del cibo. Non mancheranno convegni su tematiche scientifiche, culinarie e salutistiche e Workshop, ma anche momenti di animazione per far conoscere le tradizioni, l’artigianato e il folklore locale.
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