Cambiano le mode e cambia anche il fitness. Tenersi in forma è solo una questione di volontà, perché l’offerta è davvero ampia: si può scegliere tra corsi stravaganti come quelli di burlesque, che oltre ad insegnare tecniche di seduzione permettono di tonificare, o La Bomba, una miscela di afro, reggaeton, cumbia e techno-tango. Il grosso cambiamento sta nelle strutture: le palestre, infatti, stanno cedendo il posto a piccoli centri di attività motoria, gestiti da personal trainer. Il risultato? Le lezioni non sono più di massa ma uno-a-uno o a piccoli gruppi e i costi sono maggiori.
Questa tendenza è confermata dal successo del fitness metabolico, adatto a quelle persone che soffrono della sindrome metabolica o che comunque sono costrette, magari per lavoro, a una vita sedentaria. Questo tipo di allenamento permette di trovare una giusta convivenza con molte malattie, come il diabete o l’ ipercolesterolemia, svolgendo attività non traumatiche, possibilmente mescolando programmi aerobici e anaerobici.
Sono molto di moda anche le palestre all’aperto. Per esempio a Roma sono stati aperti due centri: il primo al Parco regionale urbano del Pigneto ed è stato allestito dal Comune con cyclette e 11 attrezzi in acciaio zincato su strutture in cemento, mentre il secondo sta al Parco di via Tieri. Sono gratuiti, ma i ragazzi con meno di 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.
Per scegliere uno sport non bisogna solo seguire le mode, è fondamentale stare attenti alle esigenze del nostro corpo: prima di tutto capire di che tipo di attività abbiamo bisogno e questo può dircelo il medico, poi quanto tempo possiamo dedicare. Iscriversi in palestra e non andarci, non è un affare e serve a poco. In alcuni casi, è più utili camminare 40 minuti al giorno tutti i giorni. Infine, non esagerate: iniziate piano, con un’attività leggera (soprattutto se non siete allenati) e intensificate un poco alla volta.
Tutti possono divertirsi con Burlesque e La Bomba? Questo è quanto ha commentato il medico sportivo e osteopata Fabio Fanton:
“Non tutti possono permettersi di fare attività aerobica ad alto impatto. Chi soffre di patologie degenerative delle articolazioni, chi ha problemi di instabilità articolare, soffre di patologie reumatiche o cardiovascolari, non dovrebbe fare questo tipo di attività”.