Potrebbe arrivare presto sulle nostre tavole la “supersoia” contro tumori e malattie cardiovascolari. Questo, grazie a una ricerca canadese condotta da studiosi della McGill University, del Centre de recherche sur le grains e dell’Agriculture and agri-food Canada, coordinati da Philippe Seguin, e pubblicata sull’Agronomy Journal.
Lo studio è stato condotto allo scopo di determinare le concentrazioni di antiossidanti, soprattutto di alfa tocoferolo (vitamina E) , contenuti in diversi genotipi di soia cresciuti in condizioni diverse per individuare quello che ne presenta il contenuto maggiore e quindi le condizioni genetiche e ambientali che si trovano alla base di questa caratteristica che conferirebbe appunto alla soia una spiccata azione anti-tumorale e protettiva di cuore e arterie.
La super-soia, nelle intenzioni dei ricercatori canadesi, potrebbe quindi essere impiegata per ottenere alimenti specifici con azione preventiva sulle suddette patologie. Più precisamente, gli studiosi hanno osservato che se il contenuto di sostanze antiossidanti nella soia non è influenzato dall’ambiente in cui questa è cresciuta, mentre sembra che a determinarlo concorra invece il momento della semina.
Per il momento però non è dato sapere di più e nell’attesa che la ricerca sveli il segreto nascosto dalla soia i ricercatori invitano a consumarne più spesso i germogli. Ma attenzione, avvertono i nutrizionisti italiani, in realtà la vitamina E si trova anche nel più nostrano olio di oliva.