Jo Squillo un po’ di anni fa cantava “oltre le gambe c’è di più”, verissimo, ma a chi non piacerebbero toniche e snelle? Non vedo mani alzate… le gambe, è innegabile, sono un vero e proprio strumento di seduzione oltre che un simbolo del fascino femminile. Se vi interessa sapere come fare per avere gambe da urlo, seguite i nostri consigli, dalla dieta agli esercizi più efficaci.
Dieta per e gambe snelle e toniche
Per sfoggiare abitini e minigonne per tutta l’estate senza timore di fare brutta figura la prima arma da mettere in campo è la dieta contro la ritenzione idrica. Esistono alimenti, infatti, che favoriscono il drenaggio linfatico. Il ristagno dei liquidi non è un disturbo da prendere sotto gamba, scusate il gioco di parole, poiché a lungo andare può contribuire alla comparsa della cellulite, ma anche di gravi patologie come l’insufficienza renale. Il sintomo principale della ritenzione idrica è proprio l’edema, ovvero il rigonfiamento causato dall’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo.
L’organismo tende ad accumulare liquidi in eccesso per svariate ragioni (caldo eccessivo, sindrome premestruale, menopausa, ecc.), tuttavia la causa principale è una dieta troppo ricca di sodio. La prima regola, dunque, è ridurre le quantità di sodio e sale, evitando o perlomeno limitando il consumo dei cibi conservati sotto sale (es. tonno in scatola), trasformati (es. insaccati, formaggi, patatine, ecc.) o confezionati. In linea di massima quando andate a fare la spesa controllate sempre il contenuto di sodio sull’etichetta. Proprio qualche mese l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha rivisto al ribasso la quantità di sale giornaliera raccomandata. Un adulto, infatti, dovrebbe consumare meno di 5 g di sale, per intenderci 1 cucchiaino. Un modo per ridurre il sale è usare le spezie o insaporire gli alimenti con succo di limone, prezzemolo fresco (è un diuretico) o peperoncino (grazie alla capsaicina di cui è ricco innesca i processi di termogenesi).
Gli alimenti amici delle gambe snelle e toniche sono frutta e verdura, che hanno un benefico effetto diuretico. Via libera a sedano, cetrioli, crescione, lattuga, pomodori, peperoni, carote, verdure a foglia verde, asparagi e cipolle, patate (max 2 volte a settimana), meloni, agrumi, tutti ricchi di potassio, cereali integrali come riso, farro e legumi. Anche il calcio aiuta a combattere il ristagno linfatico (almeno 1200 mg al giorno). Il consumo di pesce va arricchito, soprattutto di sardine fresche, salmone, alternando con le carni bianche e i formaggi magri.
Un’altra buona regola è bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno, integrando anche con delle tisane drenanti a base di betulla e ortosifon, due piante note per le loro proprietà diuretiche. Più l’organismo è idratato, meno acqua conserva. I cibi da evitare, invece, sono i formaggi stagionati, i fritti, il burro, i dolci e le bevande alcoliche.
Gambe snelle: esercizi efficaci
Per rimodellare le gambe è importante associare all’alimentazione iposodica l’esercizio fisico. Se andate in palestra via libera a spinning e nuoto, quest’ultimo, in modo particolare, aiuta a combattere la cellulite. L’acqua, infatti, esercita un massaggio su tutto il corpo in grado di riattivare la circolazione sanguigna. Gli esercizi più indicati per tonificare le gambe sono:
- Squot: divaricate leggermente i piedi ed effettuate dei piegamenti sulle gambe, portando le braccia avanti. Attenzione a non inarcare la schiena. Poi ritornate nella posizione di partenza. Eseguite questo esercizio 15 volte per 3 serie.
- Affondi: con il busto dritto e l’addome e i glutei contratti portate il piede indietro piegando bene le gambe. Eseguite questo esercizio 15 volte per 3 serie. Lo stesso affondo può essere fatto in avanti.
- Curl: mettetevi a carponi e divaricate le gambe (la stessa larghezza del bacino). Con la schiena dritta e gli avambracci a terra estendete la gamba e portatela in parallelo al pavimento. Flettete il piede, poi flettete la gamba indietro a 90°. Mantenete la posizione per qualche secondo e riportate la gamba in estensione. Ripetete l’esercizio 15 volte per 3 serie.
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