Per quanto possa sembrare impossibile in quest’epoca caratterizzata da stress, da cibi trattati e modificati dall’azione dell’uomo e da inquinamento spesso oltre i limiti di tollerabilità, esiste ancora un elemento potentissimo capace di aiutare il nostro corpo a eliminare le tossine e a riattivare una corretta rigenerazione cellulare oltre che una “rinascita” dal punto di vista estetico: il cibo. In alcuni momenti dell’anno, come in autunno, con sole tre settimane di alimentazione drenante si possono ottenere risultati stupefacenti.
Il metodo alimentare kousmine, per esempio, ha proprio questa funzione, cioè quella di riattivare tramite una scelta consapevole dei cibi e delle loro dosi, nonché della loro distribuzione nella giornata, gli organi emuntori (reni, fegato e pelle) con un effetto sgonfiante e rimodellante immediato. Ecco come applicarlo in concreto. Le 6 regole da rispettare a tavola:
- Bando ai cibi raffinati: per tre settimane cerca di limitare o eliminare i cibi raffinati, come zuccheri, farina bianca e derivati, dolci, ma anche le bibite e i grassi saturi provenienti dal mondo animale.
- Più liquidi: per urinare meglio e smaltire più tossine, cerca di bere di più fuori pasto: così le urine da acide diventano gradualmente alcaline, con un effetto drenante immediato.
- Più fibre: incrementa il consumo di fibre vegetali, soprattutto a crudo, e mangia ogni giorno semi, radici e pane nero.
- Via il caffè: Abolisci almeno per tre settimane tè, caffè, sostanze nervine e stimolanti come il cacao.
- Colazione ricca: concentra il massimo delle calorie nella colazione del mattino, andando via via riducendo il carico calorico nella giornata per lasciare il pasto serale il più leggero possibile.
- The e tisane: Aumenta l’assunzione di liquidi, soprattutto acqua a basso residuo fisso, tè verde e tisane non stimolanti (da evitare, per esempio, infusi di zenzero e cannella), soprattutto lontano dai pasti.
Una dieta sgonfiante per le gambe avrà caratteristiche diverse se condotta in primavera o in autunno, le stagioni di transizione in cui tutte le culture consigliano di alleggerire il corpo dalle tossine prodotte dagli eccessi alimentari. Rispettare la stagionalità dei cibi e consumare quelli adatti a ogni periodo dell’anno è fondamentale in quanto la natura sembra fornirci gli alimenti opportuni proprio nel momento in. cui ne abbiamo bisogno. Pensate all’effetto antidepressivo e antifame delle castagne in autunno e a quello drenarne sulla cistifellea operato dai ravanelli in primavera, momento in cui il fegato è maggiormente a rischio.
Ma ora siamo a ottobre: vediamo cosa fare. Alcune regole fondamentali di comportamento alimentare se sortiscono risultati concreti, diventeranno buone abitudini che tenderemo a mantenere per tutta la vita. Per esempio, dopo circa 2 settimane di dieta drenante, è opportuno riportare alla norma il consumo di proteine (meglio se di origine vegetale), da associare però a una regolare assunzione di fibre, semi, oli vegetali e cereali grezzi. Ci sono due semplici trucchi da mettere in atto: mangiare ogni giorno un pinzimonio e sostituire il pane bianco con quello nero.
Comincia sempre il pasto con un pinzimonio di stagione, arricchito con qualche seme oleoso come lino o girasole, sedano, zucchine crude e olio extravergine d’oliva: ti consente di cominciare gradatamente i processi digestivi evitando che il pasto diventi uno stimolo nocivo al sistema immunitario, con immediata produzione di radicali liberi. Dopo tre settimane di programma alimentare e cosmetico, puoi verificare da sola se hai ottenuto i risultati sperati. Ecco allora i segni corporei che ti confermano che ti stai sgonfiando.
- Urini spesso e di più: la maggiore quantità e la migliore qualità delle urine indica che l’organismo ha riattivato i processi di drenaggio.
- La pelle è più luminosa, la lingua è più rosata (e non più gialla o biancastra), l’odore del sudore come l’alito sono meno penetranti, l’intestino è regolare.
- Non arrivi più alla sera con le gambe gonfie e ti vedi più asciutta e tonica.