Il Camu Camu è un arbusto che cresce nelle zone paludose della foresta pluviale peruviana e brasiliana. I suoi frutti commestibili, grandi come limoni, si presentano tondi e di color porpora una volta maturi. La caratteristica nutritiva principale del frutto di camu camu è data dal suo eccezionale contenuto di vitamina C, pari a 30 volte quello delle arance, rispetto alle quali è anche più ricco di ferro, fosforo, niacina e riboflavina. Esso contiene inoltre una notevole quantità di potassio e di amminoacidi in grado di favorire l’assorbimento della vitamina C da parte dell’organismo.
I preparati a base di frutto di camu camu sono molto diffusi negli Stati Uniti, dove è possibile trovarli in commercio sotto forma di bevande, estratti secchi in polvere e pillole per la cura di raffreddori, infezioni virali come l’herpes, influenze e come coadiuvanti nella cura di malattie autoimmuni e del fegato. Inoltre, sempre oltreoceano, diversi esperti di medicina alternativa ritengono che il camu camu sia efficace nella cura dei disturbi depressivi, nella prevenzione della cataratta e persino in caso di infertilità di coppia.
Peccato però che attualmente non esista alcuna prova scientifica di tali virtù medicamentose e non siano neppure stati fatti studi in proposito. Di conseguenza, le uniche proprietà benefiche che è possibile attribuire con certezza al frutto di camu camu sono quelle che gli derivano dall’elevato contenuto di vitamina C. Fra queste spicca senz’altro l’azione anti-ossidante che, contrastando l’azione dei radicali liberi ci protegge, fra l’altro, dagli effetti dello stress e dall’invecchiamento precoce e non è quindi da sottovalutare. Tuttavia, nel nostro piccolo, non crediamo che basti per gridare al miracolo.
Per concludere, una curiosità: in Perù e in Brasile il frutto di camu camu, che ha un sapore estremamente aspro, viene impiegato per la preparazione di succhi di frutta, bevande e gelati.