Frutta e verdura, 8 porzioni al giorno salvano la vita

Quanta frutta e verdura bisogna mangiare quotidianamente? Mi ricollego all’argomento che abbiamo trattato l’altro giorno in cui si diceva che gli italiani non hanno idea del consumo calorico giornaliero e soprattutto di come deve essere suddiviso. Non abbiamo però citato la frutta e la verdura, due elementi alla base della corretta alimentazione. Le principali diete ed esperti di nutrizione sostengono che giornalmente ci vogliano cinque porzioni (colazione, pranzo e cena più due spuntini).

Secondo gli inglesi dell’Università di Oxford, per proteggere dal rischio di morte per cardiopatia ischemica, la più comune tra le patologie cardiache e una delle principali cause di morte in Europa, sono necessarie 8 porzioni: in questo modo si riduce il rischio del 22% rispetto a chi ne consuma meno di tre.

Quanto ammonta una porzione? Sono circa 80 grammi, pari a una mela di medie dimensioni, o a una carota o a una banana piccola. Ricordiamo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ne ha indicate 14. A paragone, non è poi un grande sforzo, sulla carta, perché nei fatti potrebbe davvero essere molto faticoso, perché sono moltissime le persone che non ne vogliono proprio sentir parlare di frutta e verdura.

Lo studio si è basato sull’incrocio dei dati raccolti dallo Studio europeo prospettico su cancro e nutrizione (EPIC) che ha coinvolto 300 mila persone tra i 40 e gli 85 anni di 8 Paesi europei monitorati per 8 anni e che ha contato, in tutto, 1636 morti per cardiopatia ischemica.

Ma quante sono le persone, invece, che mangiano solo prodotti di origine vegetale? Secondo l’Eurispes sono il 6,3% della popolazione, lo 0,4% ha optato per una decisione ancora più drastica che prevede l’esclusione anche del latte e delle uova: il veganismo. A preferire questo regime, sono soprattutto le donne (rispettivamente 7,2% vs 5,3% degli uomini; 0,5% vs 0,3%), i giovanissimi tra i 18 e i 24 anni (13,5%) e, a sorpresa, tra gli over 65 (9,3%). La scelta di diventare vegetariano o vegano è soprattutto una questione etica: abbiamo visto anche la testimonianza di Anna Oxa con la sua dieta Veganic.

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