La frutta secca comprende una classe piuttosto variegata di alimenti, accomunati da un elevato potere energetico, la disidratazione di cibi, infatti, permette di concentrane le sostanze nutritive. Quasi tutta la frutta fresca si presta ad essere essiccata, ma nell’immaginario comune, quando si parla di frutta secca, si pensa subito agli alimenti più ricchi di grassi come le nocciole, le mandorle, i pistacchi o le noci.
Caratteristiche generali della frutta secca
La frutta secca, può essere suddivisa in 2 categorie, quella glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi come ananas, mele, albicocche, prugne, fichi, ecc., e quella lipidica, ricca di grassi e povera di zuccheri come le mandorle, le noci, le arachidi, i pinoli, le castagne, i pistacchi, ecc.
Frutta secca, calorie e valori nutrizionali
Frutta secca (100 g)
- Arachidi
Kcal 571
proteine 26 g
carboidrati 11 g
grassi 47 g
fibra 7,3 g
Anacardi
Kcal 598
proteine 15 g
carboidrati 33 g
grassi 46 g
fibra 3 g
- Castagne
Kcal 189
proteine 3,5 g
carboidrati 42,4 g
grassi 2 g
fibra 9 g
- Mandorle
Kcal 542
proteine 16 g
carboidrati 4 g
grassi 52 g
fibra 14 g
- Noci
Kcal 582
proteine 10,5 g
carboidrati 5,5 g
grassi 58 g
fibra 5 g
- Nocciole
Kcal 655
proteine 13,8 g
carboidrati 6,1 g
grassi 64,1 g
fibra 8,1 g
- Pinoli
Kcal 595
proteine 31,9 g
carboidrati 4,0 g
grassi 50,3 g
fibra 4,5 g
- Pistacchi
Kcal 601
proteine 18 g
carboidrati 8 g
grassi 55 g
fibra 6 g
Frutta essiccata, calorie e valori nutrizionali
- Albicocche
Kcal 188
proteine 5 g
carboidrati 43 g
grassi 0,7 g
fibra 22 g
- Banana
Kcal 270
proteine 3 g
carboidrati 63 g
grassi 1 g
fibra 6 g
- Cocco
Kcal 604
proteine 6 g
carboidrati 6 g
grassi 62 g
fibra 14
- Datteri
Kcal 253
proteine 3 g
carboidrati 63 g
grassi 0,6 g
fibra 9
- Fichi
Kcal 242
proteine 3,5 g
carboidrati 56 g
grassi 3 g
fibra 10 g
- Uva
Kcal 283
proteine 2 g
carboidrati 72 g
grassi 0,6 g
fibra 7 g
La frutta secca oleosa è ricca di proteine ed è particolarmente energetica. E’ ricca di fibre e ha un ottimo contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi che esercitano un’azione protettiva contro l’obesità, il diabete e l’ipercolesterolemia. L’effetto benefico, però, viene annullato nel momento in cui si eccede nelle dosi. La frutta secca va consumata con una certa parsimonia in ragione del suo alto potere calorico e la grande ricchezza di grassi di contro al basso potere saziante.
Per questo motivo, andrebbe sempre mangiata lontano dai pasti principali onde evitare di compromettere il bilancio energetico giornaliero. Una porzione ragionevole non supera i 20 grammi. Se associata ad un frutto fresco è un ottimo spuntino. Secondo i nutrizionisti, un consumo costante di questi alimenti ridurrebbe del 50% il rischio di infarto del miocardio, del 30% quello di patologie vascolari e del 40% i problemi alle coronarie.
Tuttavia, nonostante la frutta secca agisca come fattore di prevenzione su alcune patologie è bene non farsi prendere troppo dall’entusiasmo, soprattutto in vista delle festività, quando la tendenza ad esagera a tavola è quasi inevitabile, complice l’atmosfera rilassata e la compagnia degli amici.
La frutta secca commercializzata con il guscio è di gran lunga da preferire rispetto a quella tritata o sgusciata confezionata in contenitori sigillati, che per evitare l’irrancidimento dei grassi e prolungare la conservazione richiede l’aggiunta di antiossidanti artificiali.
Anche la frutta essiccata è ricca di preziosi sali minerali ed è uno ottimo spuntino pomeridiano. I datteri, ad esempio, sono molto utili per regolare la pressione e si consigliano anche in caso di colite e nervosismo. Lo sciroppo, inoltre, ottenuto facendo bollire i frutti in acqua, sono un buon rimedio contro la tosse. Le prugne sono deliziose anche a colazione, o per aromatizzare lo yogurt bianco, inoltre, sono molto utili in caso di stipsi. Anche i fichi, essendo particolarmente ricchi di fibre, hanno un effetto regolarizzante sull’intestino. L’uva secca, invece, ha un lieve effetto diuretico ed è consigliata soprattutto al mattino con i cereali.
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