Frutta e verdura, un’assicurazione contro l’invecchiamento

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Quando si preannun­cia l’estate, quasi rispondesse ad un comando ben pre­ciso, il nostro corpo sente il biso­gno di mangiare più frutta e più verdura. Certamente per il senso di refrigerio indotto da cetrioli, po­modori, fragole, cocomeri, meloni, ananas, ecc., prodotti freschi che sono presenti sulla nostra tavola con maggiore abbondanza. Parliamo di frutta e verdura ricche di vitamine (A, E, C con azione an­tiossidante e gruppo B, per il me­tabolismo dei carboidrati e delle proteine) e di minerali (potassio,magnesio, calcio, ferro, selenio, cromo e altri oligoelementi).

Un consiglio utile è quello di man­giare ad ogni pasto 6-700 grammi di questo “gruppo alimentare”, suddiviso tra verdura a volontà (anche 3-400 grammi abbinata a cibi proteici) e molta frutta (200/­250 grammi), meglio se cruda. A maggior ragione se approfit­tando della bella stagione avete anche cominciato a praticare qual­che sport.

Prima e dopo un impe­gno fisico, la frutta offre molti vantaggi al nostro corpo: alcuni grammi di fruttosio o di zuccheri semplici, delle frazioni di minerali e di vitamine e molta acqua. Inoltre frutta e verdura consentono di bloccare i radicali liberi, so­stanze dannose in circolazione nel nostro corpo. Il consumo di ali­menti con proprietà antiossidanti come prugne, mirtilli e spinaci, dopo poco tempo ha elevato note­volmente il livello del tasso di ORAC presente nell’organismo (fino al 25% in più).

Questo tipo di “misurazione” è stato messo a punto dai ricercatori del Centro di Ricerca sulla Nutrizione Umana e l’Invecchiamento presso l’Univer­sità di Tufts, a Boston; l’acronimo ORAC (Oxygen Radical Absor­bance Capacity) misura la capa­cità delle sostanze contenute negli alimenti di neutralizzare i ra­dicali liberi. Gli alimenti che contengono più unità ORAC per 100gr sono le prugne secche (5770 unità), l’uvetta (2830), i mirtilli (2400), le more (2036), i cavoli (1770), le fragole (1540), gli spinaci (1260), i lamponi (1220). Quando l’alimentazione da sola non riesce a fornire all’organismo le vitamine e i sali minerali neces­sari a contrastare i radicali liberi, può essere utile assumere un inte­gratore di vitamine e minerali com­pleto e bilanciato.

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