Tanta fatica e nessun risultato. Molto spesso le diete falliscono. Come lo possiamo spiegare? Hanno cercato una risposta a questo quesito i ricercatori dell’università di Kent, a Canterbury, Regno Unito, e della Ohio State University. Secondo un’analisi delle più recenti ricerche sui regimi dimagranti e i loro effetti, a distanza di un anno solo il 20 percento è realmente dimagrato e riesce a mantenere il peso forma.
Non è l’unico dato preoccupante, perché queste persone (che già sono poco) diminuiscono drammaticamente a cinque anni: il 77 percento recupera il peso originale. I primi cambiamenti che vanno fatti sono di carattere sociale:
- Non è il peso, il cardine della salute
- Bisogna smettere di stigmatizzare il sovrappeso.
- È un errore fare leva sul senso di responsabilità della gente nei confronti della loro salute.
- È importante sostenere le diversità
- Puntiamo sul benessere a prescindere dalla forma del corpo.
Questi sono i consigli chiave per non far fallire le diete e soprattutto per raggiungere risultati sensati. È inutile puntare a gol fuori dalla nostra portata: avere consapevolezza di sé è già un ottimo modo per seguire un regime alimentare ad hoc. Molto spesso il contesto in cui viviamo, dal tenore di vita ai turni di lavoro, dalle tradizioni culturali al clima, condizionano il nostro modo di mangiare. Infatti, i ricercatori hanno consigliato:
E’ ora di abbandonare l’attenzione sul peso e iniziare a sottolineare i fattori sociali che influenzano la salute, incluso il razzismo e la povertà, per una più accurata e profonda analisi del benessere positivo per tutte le persone.
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