La fantasia in cucina favorisce un consumo calorico maggiore

Avere fantasia dovrebbe essere una qualità, dovrebbe aiutare le persone a vivere con più leggerezza e ad affrontare la vita con più serenità. Non sempre è così, soprattutto se si parla di fantasia in cucina. Può sembrare una cosa strana, ma non lo diciamo noi di Dietaland ma alcuni ricercatori americani che bocciano la creatività ai fornelli.

Inventare piatti sempre nuovi e sfiziosi, può essere un buon metodo per variare quanto più possibile l’alimentazione, ma può anche far perdere il conto delle calorie. Qualche tempo fa abbiamo parlato della dieta della monotonia, estremamente utile per perdere appetito e invogliare le persone a consumare mono cibo. Questi sono i pro. Ricordiamo però che gli esperti di nutrizione invitano sempre a mangiare in modo vario per non creare carenze vitaminiche o di qualunque genere. In questa tendenza, ci sono però dei limiti da rispettare perché la troppa varietà induce a mangiare di più e ad assumere un numero maggiore di calorie.

Il mio istinto, quando ho letto questa ricerca, è stato quello di mettermi le mani nei capelli, perché spesso si dice tutto e il contrario di tutto. Ciò che mi sento di consigliare è evitare di fare il fai-da-te e credere a una tendenza, perché all’ultima moda. Meglio sempre affidarsi a un esperto e studiare un programma personalizzato. Intanto questi ricercatori hanno sperimentato la loro teoria su due gruppi di persone da 16 persone, uno composto da obesi l’altro de gente con un peso normale, somministrando due diversi regimi alimentari. Inoltre, potevano consumare un piatto di maccheroni per ogni compio portato a termine.

Il risultato è stato abbastanza chiaro: chi ha avuto una dieta monotematica ha consumato solo 30 calorie in più a settimana, quello con la dieta più varia ne ha assunte ben 100 in più. È ovvio che 32 persone per uno studio così importante sono un po’ poche. Ci vorrà un campione più vasto per avere dai più certi.

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