Expo 2015 di Milano è stato teatro della presentazione di un altro progetto importante. Si tratta di Nutrameal della Regione Campania, promosso da Sviluppo Campania e sviluppato dal Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli. L’obiettivo è quello di produrre per per l’industria nutraceutica frutti, ortaggi e prodotti trasformati perché se ne possano estrarre i microelementi.
Che cosa servono i microelementi? Sono quegli elementi che caratterizzano i prodotti tipici della regione Campania e al tempo stesso la preziosa Dieta Mediterranea. Con questa lavorazione è stata sviluppata una nuova dieta a base nutraceutica in sei flaconi, che è già pronta per entrare in produzione. Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli, ha commentato:
Nutrameal è un progetto ambizioso sul quale la Federico II ha attivato una fruttuosa partnership con la Regione Campania, attraverso Sviluppo Campania, su temi strategici, come il rapporto tra alimentazione ed innovazione. Nutrameal punta a diffondere su scala globale uno stile alimentare salutare, quale quello della dieta mediterranea, e a trasformarlo da bene immateriale a patrimonio fruibile da tutti.
Quali sono questi estratti? Abbiamo quelli del minestrone di verdura, che contiene i carotenoidi del Pomodoro San Marzano e le antocianine ed i polifenoli della Patata Nera del Matese, ma anche gli isoflavonoidi dei Pisellini Centogiorni del Vesuvio. C’è poi quello dell’insalata caprese che vanta i peptidi bioattivi della Mozzarella di bufala. Dal Carciofo di Paestum sono stati estratti la cinarina e gli acidi clorogenici.
Poi ci sono quelli della Mela Annurca, che contengono le procianidine, la quercetina e la florizina, quelli del budino di semi di Chia, delle Fragoline di Acerno, del vino Aglianico d’Irpinia.
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