Gli attacchi di fame sono un bel problema, spesso sono un fenomeno psicologico e ovviamente hanno ripercussioni sulla dieta e sulla salute. Come mai si manifestano questi attacchi? Può esserci un calo ipoglicemico, causata di solito dal consumo eccessivo di zuccheri. Per capirci, preferite una ciotola di cereali a una bella tazza di torta.
Volendo integrare l’aspetto alimentare con un aiuto naturale, si può anche considerare l’assunzione di cromo, un minerale disponibile in capsule che aiuta proprio nel controllo glicemico evitando le iperglicemie e quindi le conseguenti ipoglicemie responsabili dell’attacco di fame
Ha commentato Ludovica Fedi, medico fitoterapeuta, esperta di medicina naturale. Un altro errore può essere quello di non rispettare il ritmo del cortisolo, l’ormone dello stress.
Ha un ritmo circadiano, con un picco alle 7 del mattino e una progressiva discesa fino alle 22, quando tende poi a risalire nuovamente. Un eccesso di stress può generare un “ipercortisolismo” con conseguente aumento della glicemia e, di conseguenza, della fame.
Questo problema si supera facendo colazione al mattino, possibilmente abbondante ed entro le 8.30. La sera non bisogna esagerare e soprattutto il pasto deve avvenire entro le 20. Il terzo errore è quello di non prestare attenzione al ciclo dell’insulina.
Il livello di insulina serve per diffondere a livello cerebrale il triptofano, un amminoacido essenziale precursore della serotonina, l’ormone del buonumore. La sua presenza aiuta a controllare l’appetito, producendo un senso di sazietà che riduce la voglia di carboidrati, come per esempio pane e cioccolato.
In questo caso bisogna evitare di assumere troppi caffè durante la giornata, perché la caffeina sopprime i livelli di serotonina. La vostra dieta deve poi avere nelle giuste quantità carne, pesce, uova, semi e alimenti proteici, per evitare un calo di triptofano.
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