Ritenzione idrica e gonfiore addominale. Due problemi molto diversi, che possono essere però contrastati utilizzando delle specifiche erbe drenanti. Le piante con azione purificante sono importanti per aiutare la digestione, ma anche per favorire la circolazione linfatica e l’eliminazione delle tossine. Ne consegue che selezionare l’erba più giusta può davvero ridurre il senso di pesantezza a livello addominale, dovuto probabilmente a una cattiva digestione, e sulle gambe, spesso causato da problemi circolatori.
Le erbe di cui parliamo oggi sono la Betulla, la Gramigna e l’Ortisifon. L’ideale è consumare delle tisane specifiche, possibilmente inserite in un contesto di dieta depurativa, per eliminare le tossine. Ricordiamo poi che è fondamentale fare sempre del movimento, perché lo sport – oltre a tonificare la muscolatura – favorisce la circolazione e la digestione. Non pensiate quindi che la sola dieta o le sole tisane possano fare dei miracoli, ma sono sicuramente un valido aiuto se inserite in uno stile di vita sano.
Betulla
La Betulla, pianta tipica delle zone del Nord, è molto usata in erboristeria come antibatterico, ma si presta benissimo anche per la sua azione drenante, diuretica e per la sua capacità di regolare i livelli del colesterolo. Per tutte queste indicazioni, l’estratto delle foglie è molto usato per trattare la cellulite ed è soprattutto indicata per perdere peso. Ma c’è di più. In commercio trovate anche il carbone di Betulla che ha invece capacità assorbente ed è indicato in caso di meteorismo. Nella medicina antica, invece, si utilizzava per combattere la gotta e abbassare la febbre. Non è indicata nelle persone allergiche o intolleranti all’aspirina e in coloro che soffrono d’insufficienza renale.
Tisana di Betulla: 2 cucchiaini di foglie di betulla in una tazza d’acqua bollente, lasciare riposare 10 minuti e filtrare. Berne massimo 4 tazze al giorno.
Gramigna
La Gramigna è conosciuta per essere un’erba “cattiva”, in quanto è terribilmente infestante, cresce ovunque, dai campi ai prati coltivati ed è perenne. In realtà, ha ottime indicazioni fitoterapiche ed è molto utilizzata per sgonfiare e liberare lo stomaco (anche negli animali). Tra le sue principali caratteristiche c’è proprio quella di svolgere azione diuretica: è, infatti, depurativa e favorisce la minzione. In erboristeria trovate un particolare tipo di Gramigna, il Rizoma, che si raccoglie in autunno o in primavera ed è perfetto per depurare l’organismo. Questa pianta aiuta il corpo a eliminare l’acqua in eccesso, quindi contrasta la ritenzione idrica o il riassorbimento degli edemi.
Decotto di Gramigna: 2 cucchiai di rizoma per un litro d’acqua. Far bollire per un paio di minuti, filtrare l’erba, buttare l’acqua. E rifare bollire il rizoma in un altro litro d’acqua. A questo punto bere il decotto a digiuno. Massimo 4 bicchieri al giorno.
Ortosifon
L’Ortosifon è una pianta tipica del Sud Est asiatico e fa dei fiori bianchi e viola, molto belli e molto delicati. In fitoterapia si utilizzano le foglie e le sommità, che vengono raccolte prima della fioritura. È noto anche come Tè di Giava, soprattutto in Europa. Questa pianta è ricca di antiossidanti ed è un potente diuretico, infatti, si utilizza per stimolare la minzione, eliminare il sodio, il cloro, l’acido urico e contrastare la ritenzione idrica. Ma c’è di più. L’Ortison favorisce la concentrazione di colesterolo nel fegato, diminuendo la concentrazione nel sangue. Spesso è inserito anche all’interno di integratori alimentari dimagranti (combinato con estratti di tè e di ananas), ideali per supportare diete ipocaloriche e ottenere effetti snellenti in tempi abbastanza rapidi.
Tisana di Ortosifon: un cucchiaino da caffè per ogni tazza d’acqua. Inserite l’erba nell’acqua bollente e lasciate riposare per qualche minuto. Filtrate e poi bevete. Si consiglia di non superare la 4 tazze al giorno.
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