Dopo gli stravizi alimentari delle feste il fegato è senz’altro stressato e ha bisogno di purificarsi; per farlo si può ricorrere all’aiuto delle erbe medicinali, molte di esse dalla forte azione disintossicante e depurativa. Per stimolare il funzionamento del fegato ed aiutarlo a smaltire gli eccessi, bisogna per prima cosa riattivare la diuresi e regolarizzare il funzionamento dell’intestino, tutti processi nei quasi possiamo essere aiutati dalle erbe dall’azione depurativa, da assumere principalmente sotto forma di infuso, decotto o tisana.
Il Carciofo
Il carciofo contiene molti principi attivi capaci aiutare e depurare il fegato e a proteggerlo dalle tossine e dalle infezioni; è in grado di aumentare la secrezione della bile e di ridurre la concentrazione del colesterolo; il carciofo è ottimo per facilitare la cattiva digestione perché è in grado di stimolare la produzione delle secrezioni gastriche, inoltre è indicato anche nell’alimentazione dei diabetici perché favorisce l’abbassamento del livello di zucchero nel sangue. Il carciofo può essere assunto sotto forma di succo ottenuto dalle foglie fresche, di estratto secco, ovvero in capsule e in infuso preparato con 100 g. di foglie, radici e fusto in un litro d’acqua.
Il Cardo mariano
Il cardo mariano è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi sulle cellule epatiche, e il suo componente principale, cioè la silimarina, svolge importanti azioni nel nostro organismo; il cardo mariano è senz’altro una delle erbe depurative per il fegato più usate perché è in grado di proteggerlo dall’azione delle tossine e degli agenti inquinanti rilasciati dall’organismo durante la digestione; inoltre, il cardo mariano, possiede un grande potere disintossicante, tanto da essere usato, nell’antichità, come antidoto contro l’avvelenamento dai funghi.
Il Tarassaco
Il tarassaco, conosciuto anche con il come popolare di Dente di leone, è un’altra erba molto benefica per il fegato, oltre che diverse altre patologie; viene usato da chi ha problemi digestivi ed è anche un valido aiuto contro la cirrosi epatica. Le foglie e le radici del tarassaco agiscono sul sistema gastrointestinale, sono efficaci in caso di difficoltà digestive, di disturbi della cistifellea e sono in grado di stimolare la funzione renale ad ostacolare la formazione dei calcoli. Inoltre, il tarassaco contiene delle sostanze amare in grado di stimolare la produzione del liquido biliare che influenza in modo benefico l’appetito e la digestione.
La Bardana
La bardana è una pianta molto usata in caso di problemi della pelle, ma possiede anche delle ottime proprietà depurative e diuretiche, oltre ad essere utile per stimolare le funzioni biliari ed epatiche. Molti studi ne hanno evidenziato l’azione stimolante sul fegato e sulla cistifellea e la capacità di diminuire il tasso di zucchero nel sangue. La parte della bardana che si usa di più è la radice che può essere assunta sotto forma di decotto, facendo bollire per 20 minuti in un litro d’acqua, una manciata di radici fresche tagliate a dischetti; filtrate e bevete a digiuno tre bicchieri al giorno di questo decotto.
La Betulla
La betulla possiede molte proprietà benefiche, tra le quali quella astringente, disinfettante, antisettica e quella diuretica, è molto utile anche per combattere il diabete e in caso di disturbi legati al fegato e all’apparato digerente, in quanto è in grado di migliorare la qualità del loro funzionamento. Le parti da usare per ottenere decotti depurativi, utili anche contrastate la cellulite, sono le foglie, ricche di principi attivi che stimolano la diuresi e frenano la ritenzione dei liquidi nei tessuti.
Il Rosmarino
Generalmente il rosmarino viene considerata solo un’erba aromatica da usare per insaporire i cibi in cucina, eppure è una pianta che possiede diverse proprietà benefiche, tra le quali quelle nei confronti del fegato. Se soffrite di disturbi spastici in forma lieve o di problemi del tratto gastrointestinale, assumete una tazza di infuso al rosmarino tre volte al giorno; per prepararlo basta un cucchiaino di foglie di rosmarino da sciogliere in 150 ml d’acqua bollente e lasciare riposare per 15 minuti. Se, invece, avete problemi alla bile, immergete un panno nell’infuso bollente, strizzatelo e applicatelo sulla parte che vi fa male.
La Genziana
La genziana viene usata soprattutto come amaro-tonico grazie alle sue proprietà digestive e depurative e per questo è largamente impiegata nella preparazione di aperitivi e preparati eupeptici. Per facilitare la digestione messa a dura prova dagli eccessi dei giorni festivi può essere utile assumere un paio di volte al giorno un infuso di genziana, ottenuto versando in un quarto di litro di acqua bollente mezzo cucchiaino di radice di genziana essiccata e sminuzzata; fate riposare per dieci minuti, filtrate e bevetene una tazza mezz’ora prima dei pasti.
L’Ortica
La medicina popolare raccomanda di bere la tisana di ortica per combattere i disturbi al fegato e alla bile e anche contro le malattie della milza; l’ortica è anche un ottimo diuretico, tonico e astringente. La tisana di ortica si prepara versando in una tazza tre o quattro cucchiaini di ortica e dell’acqua bollente, fate riposare per dieci minuti, poi filtrate e bevete il preparato tre o quattro volte al giorno
La Cicoria
La tisana di cicoria è utilissima in caso di problemi legati alla digestione, come gonfiore, sensazione di pienezza e disturbi alla secrezione biliare; la cicoria aiuta anche la cistifellea e a svuotarsi e rilassa i muscoli della pancia. In caso di disturbi di questo genere è bene bere una tazza di tisana prima e dopo i pasti; la tisana si prepara mettendo a bollire le foglie secche nell’acqua calda, si lascia riposare per una decina di minuti e poi si filtra il tutto.
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