L’erba mate è una pianta di origini Sud-americane da cui si ricava un infuso dalle molteplici proprietà benefiche. Più precisamente Yerba Mate è un albero, che può raggiungere anche i 20 metri di altezza, le cui foglie coriacee vengono essiccate e sbriciolate per ottenere la bevanda omonima, il mate appunto, tradizionale di molti paesi dell’America Latina, dove rappresenta un analogo del nostro caffè, ma molto diffusa anche in Europa.
In particolare, all’infuso di mate vengono attribuiti effetti diuretici e termogenici (ed è quindi considerato un ottimo brucia grassi), antiossidanti (grazie all’elevato contenuto di polifenoli), disintossicanti e sazianti. Di conseguenza favorisce la perdita di peso nell’ambito di una dieta ipocalorica. Inoltre, grazie al contenuto di caffeina, il mate, altrimenti detto tè argentino, ha il potere di aumentare la concentrazione e alleviare la fatica.
Tradizionalmente il mate, viene servito dentro a un recipiente tipico, il matero, e bevuto con un’apposita cannuccia, la cosiddetta bombilla, dotata di un filtro all’estremità inferiore in modo da permettere di sorbire la bevanda e lasciare sul fondo i frammenti di foglie. Questi ultimi, non dovendo essere separati dall’infuso, continuano così a rilasciare i principi attivi.
Le foglie di mate si trovano facilmente in erboristeria e nei negozi di commercio equo e solidale, spesso corredate di matero e bombilla. Tuttavia, nonostante si tratti di un prodotto naturale, non è esente da controindicazioni ed effetti collaterali: l’assunzione è sconsigliata in gravidanza e durante l’allattamento ed usato in dosi eccessive può avere effetti lassativi.