A volte non si sa proprio cosa mangiare. Ci sono giornate che si apre il frigorifero senza pensare, giornate che qualsiasi cosa va bene purché sia leggero e pronto, convinti in questo modo di tagliare le calorie e risparmiare in salute e tempo. Purtroppo non è così. Anche bandire i grassi dalla dieta non fa bene. E con bandire, non significa non pranzare nei fast food, ma preferire il latte magro o scremato o lo yogurt con lo 0,001% di grassi.
Secondo i ricercatori delle Università del Texas – Health Science Center San Antonio Barshop Institute for Longevity and Aging Studies, e l’Università del Colorado (Usa) tagliare i grassi può essere dannoso proprio come mangiarne in eccesso. E per giungere a questa tesi, hanno eseguito una ricerca su 41 topi geneticamente modificati in procinto di perdere peso.
Al termine dello studio è emersa abbastanza evidente la correlazione tra la riduzione del grasso e la durata della vita. I topi che hanno potuto mantenere il proprio grasso hanno vissuto più a lungo; al contrario, quelli che lo avevano perso sono morti prima. James Nelson, professore di fisiologia presso l’Istituto Barshop, ha spiegato così questo fenomeno:
Maggiore è la perdita di grasso, tanto maggiore è la probabilità che i topi abbiano una risposta negativa alla restrizione dietetica, cioè la vita ridotta. Questo è in contrasto con l’opinione diffusa che la perdita del grasso è importante per l’effetto di prolungare la vita di una restrizione dietetica. Insomma, ribalta un po’ la situazione.
Come sempre si tratta di uno studio isolato ed è necessario formulare ricerche più dettagliate. Quello che è sicuro è che esagerare con la perdita di chili e di grasso corporeo non fa bene, così com’è importante evitare di mantenere un grasso eccessivo. La soluzione migliore è una forma fisica normale. Ricordiamo che dimagrire troppo può provocare gravi carenze nutritive ma anche affaticamento cardiaco… ne vale la pena? Meglio un chilo in più.
[Fonte: LaStampa]