Da più di 2000 anni la medicina tradizionale cinese utilizza la radice di eleuterococco (il nome scientifico è Eleutherococcus senticosus) per la prevenzione delle infezioni dell’apparato bronchiale, per i raffreddori e le influenze.
Oggi si sa che questa pianta, detta “Ginseng siberiano”, perché cresce spontaneamente nel nord della Russia, è dotata anche di forti proprietà tonico-adattogene: aumenta il vigore e la resistenza fisica, innalza la soglia di resistenza a stimoli stressanti ed ha una forte azione tonica.
Fisicamente l’eleuterococco è un arbusto alto due o tre metri, spinoso e dalle foglie palmate; i suoi fiori sono piccoli e riuniti in ombrelle, e come per il ginseng “classico”, la parte importante è la radice, perché contiene i principi attivi, e cioè glucosidi, polisaccaridi e composti fenolici. L’eleuterococco combatte efficacemente la stanchezza mentale e fisica, e contrasta la spossatezza accompagnata da nervosismo e tensione: l’ideale per superare i tipici disagi che si associano all’arrivo della bella stagione.
Se vi sentite stanche già dalla mattina e durante la giornata cadete facilmente in preda a stati d’ansia e nervosismo, l’estratto di eleuterococco agisce sul sistema neuroendocrino e neuromuscolare regalandovi un nuovo benessere. L’eleuterococco, inoltre, grazie all’aiuto che dà al sistema nervoso e l’apparato muscolare è perfetto per gli sportivi, le persone sotto sforzo o debilitate, i convalescenti e gli studenti sotto esame.
L’eleuterococco può essere assunto tramite due capsule al mattino, ma la cura più efficace è quella a base di tintura madre, pappa reale e succo di mela. Prendete 100 grammi di succo di mela concentrato, aggiungetevi 10 grammi di pappa reale e 10 grammi di tintura madre di eleuteroccocco e mescolate bene; prendete due cucchiai dello sciroppo ottenuto per 20 giorni e vedrete i risultati!
Due controindicazioni: l’eleuterococco non va assunto in gravidanza e non va somministrato ai bambini al di sotto degli otto anni.