Tra le molte proprietà di erbe e spezie è stato spesso riconosciuto un valore particolarmente utile nella lotta ad alcune malattie, oggi scopriamo gli effetti antitumorali della curcuma e le sue molte virtù.
La curcuma longa, o zafferano d’Oriente, è balzata agli onori della cronaca in anni recenti per le scoperte relative al suo principio attivo fondamentale, la curcumina, che pare agisca positivamente contro i tumori.
Non è l’unica virtù di questa spezia, conosciuta da millenni non solo per il sapore inconfondibile che regala in cucina ma anche per le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti favorevoli al benessere dell’organismo. Tra gli altri, agisce su disturbi quali lo stress, i dolori muscolari, i fastidi articolari.
Tra le proprietà più conosciute della curcuma ci sono quelle colagoghe grazie alle quali favorisce la digestione e depura il fegato. Contemporaneamente agisce sul colesterolo e sull’ipertensione oltre a presentare un altissimo valore di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare e il deterioramento precoce dei tessuti.
La curcumina però ha virtù ancora più importanti. Gli ultimi studi hanno evidenziati grandi potenzialità terapeutiche preventive, da quelle antinfiammatorie a quelle antiossidanti passando per le sue proprietà antiartritiche e per l’appunto antitumorali.
Gli studi più significativi provengono dall’oncologia che ha attribuito alla curcumina, sulla base di specifiche ricerche americane, un elevato potere nel contrastare la formazione di tumori. In particolare rallenta la crescita dei melanomi e previene la formazione del tumore alla prostata.
Le virtù non si fermano a queste capacità perché le sperimentazioni stanno comprovando via via la capacità della curcuma di prevenire anche tumori a colon e pancreas e il mieloma. Ciò è possibile grazie alla combinazione di proprietà antiossidanti e antinfiammatore che agiscono sulla prevenzione ma anche sull’evoluzione dei tumori.
Agendo inoltre sul sistema immunitario, induce il corpo a rispondere meglio alle infezioni creando uno scudo immunitario che si rivela utile anche nell’insorgenza di tumori intestinali. Nel contempo una ricerca iraniana ha dimostrato che l’azione antibatterica di alcune medicine antibiotiche risulta potenziata dall’assunzione contemporanea di curcumina.
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