Ci credereste se qualcuno vi dicesse che per dimagrire basta concentrarsi sul cibo che si ha nel piatto? Probabilmente la risposta è no, ma preparatevi a cambiare idea… Secondo una ricerca dell’Università di Birmingham in Gran Bretagna, infatti, i segnali visivi aiutano a gustare meglio le pietanze e a controllare l’appetito.
Lo studio, è stato diretto da Jessica Donohoe e pubblicato su “Appetite”, una rivista di ricerca internazionale che tratta tematiche legate al comportamento alimentare e all’influenza psicologica sulla scelta sull’assunzione di cibi e bevande. La ricerca, ha coinvolto un gruppo di 30 volontarie normopeso, con età media di 20 anni, tutte studentesse e universitarie.
Il primo gruppo, a cui è stato chiesto di concentrasi sul cibo nel piatto, ha consumato il pranzo ascoltando una voce che le invitava a prestare attenzione alla velocità di masticazione e alle caratteristiche degli alimenti, come il gusto, l’aspetto, la provenienza, ecc. Al secondo gruppo, invece è stato chiesto di leggere un articolo legato al cibo durante il pranzo, mentre L’ultimo gruppo, doveva mangiare senza occuparsi di altro. Va detto, inoltre, che il pasto era uguale per tutte, al contrario dello spuntino pomeridiano che consisteva in dosi a piacere di biscotti.
In base all’esito della prova, è emerso come il primo gruppo avesse mangiato una dose di biscotti nettamente inferiore a quella degli altri 2 gruppi. La capo-ricercatrice, a tal proposito, ha dichiarato che:
I segnali visivi siano ancore di sicurezza importanti, in quanto aiutano a misurare quanto mangiato ed ad evitare così gli eccessi. Sopratutto quando si devono rispettare limiti imposti dalla dieta.
Dunque, sembra sia stata trovata la formula per non ingrassare e per resistere anche alle tentazioni più irrefrenabili! L’importante è concentrarsi su quello che si mangia, cercando di cogliere tutte le caratteristiche sensoriali, dalla vista al gusto. In questo modo, si favorisce un processo cognitivo in grado di rafforzare il ricordo e di aumentare il livello di gradimento e soddisfazione.
