E’ ottobre: che cosa ha da offrirci ottobre di diverso dagli altri mesi che sia possibile utilizzare per o migliorare il nostro rapporto col cibo? La calma, la stasi energetica che precede la fase di abbandono dell’inutile. Come in natura, gli alberi iniziano a liberarsi delle foglie per arrivare al minimo consumo energetico che permetterà la sopravvivenza invernale, così noi possiamo prepararci ad entrare in una dimensione diversa di vita e di dieta. Ci lasciamo alle spalle un periodo probabilmente intenso per la ripresa lavorativa, per i nuovi impegni e progetti che tipicamente vengono presi a settembre, e siamo già stanchi.
Ecco che il cibo si affaccia nel nostro immaginario come oasi di piacere, di ricarica e di trasgressione. La spiegazione sintetica, ma intensa descrizione di ciò che il cibo può rappresentare è questa:
“Tutto ciò che non faccio è un boccone che alla fine mangio… quante parole trattenute… quante carezze non fatte… quanti schiaffoni non dati… quanto sesso mancato … quante azioni rimandare… ed il cibo rimane l’unico mezzo per sentirsi ancora vivi… l’unico segnale per accorgerci in qualche modo di voler assaporare la vita. Tutti prima o poi arrivano a comprendere che il perdere peso non è una questione di calorie, ma la conseguenza di un cambio di rotta esistenziale. Allora fermiamoci a riflettere, in sintonia con la chiusura di un ciclo naturale, su come “chiudere” anche il nostro vecchio stile di vita. Cambia rotta e sbarazzati di vecchie abitudini.”
Molte persone lo hanno fatto già l’anno scorso, durante un percorso psicoterapeutico: sistematicamente, per un mese, ogni mattina si sono domandati con quali eventi potevano rendere più piacevole la loro giornata e ogni sera valutavano quanto avessero mantenuto le promesse. Se poniamo il nostro benessere al primo posto delle cose da realizzare non ci lasceremo sfuggire l’occasione di urlare, gioire, accarezzare, fare l’amore, lasciarci incuriosire dal nuovo e così via. A questo punto il cibo sarà solo una delle tante fonti di piacere, il metabolismo brucerà a mille e il nostro peso si aggiusterà da solo sino a realizzare la “nostra” forma perfetta.