Le difficoltà digestive rappresentano uno dei disturbi frequenti dell’apparato digerente; si manifestano subito dopo il pasto con sonnolenza, pesantezza, bruciore di stomaco, nausea, eruttazioni e sensazione di malessere generale cui può accompagnarsi anche mal di testa e tachicardia. Nella gran parte dei casi la dispepsia è dovuta ad uno stile di vita alimentare, e non, poco equilibrato: pasti troppo abbondanti e/o ricchi di grassi, masticazione affrettata, sedentarietà, stress, l’abitudine di stendersi subito dopo i pasti.
Si parla in questi casi di dispepsia funzionale ed è possibile alleviare o eliminare il disturbo anche modificando leggermente le proprie abitudini di vita. Vediamo in che modo:
Per prima cosa è opportuno mangiare leggero, non eccedere con spezie, grassi, formaggi fermentati ed eliminare l’alcol e le bibite gassate; ricordatevi anche di masticare lentamente e a lungo.
Dopo pranzo non andate subito a stendervi se ne avete l’opportunità fate piuttosto una breve passeggiata oppure muovetevi un pò per casa (anche sparecchiare e lavare i piatti potrà esservi d’aiuto).
Non cenate troppo tardi e comunque mantenetevi leggeri.
Attenzione anche al modo in cui combinate gli alimenti nel corso dello stesso pasto, non associate nella stessa pietanza proteine e amidi (ne sono un esempio tipico le pasteasciutte con condimenti a base di carne), proteine e proteine, frutta e dolci con carboidrati. Non aggiungete grassi animali ad alimenti proteici.
Anche qualche bevanda digestiva potrà esservi utile per alleviare i sintomi della cattiva digestione: ottime artemisia, menta, liquirizia, finocchio e rosmarino, lavanda e timo sotto forma di infuso; indicata anche la camomilla, grazie alla sua azione digestiva e antispasmodica.
Se i sintomi che accusate di più sono sonnolenza e uno sgradevole sapore della bocca ripiegate su tarassaco, cardo mariano e carciofo sotto forma di tisana, mentre lo zenzero fresco o essiccato vi aiuterà in caso di nausea: fresco usatelo per preparare una tisana, secco per un decotto.