Sono sempre più numerose le diete pericolose, ovvero immesse sul mercato a fini commerciali e poco attente alla salute. Promettono perdite di peso sostanziose, senza troppe fatica, spesso sono squilibrate e iperproteiche e accompagnate da libri, pasti sostitutivi, barrette e snack… ovviamente brandizzati e costosi. Un avvertimento arriva da Eugenio del Toma, primario emerito del Servizio di Dietologia e Diabetologia dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, che consiglia di evitare le diete con un nome di città o persona.
Sono una truffa, a detta dell’esperto. Purtroppo cadere in errore è facile, soprattutto alla vigilia della prova costume: l’obiettivo è arrivare in spiaggia senza quei chiletti che avvolgono cosce, glutei e addomi. Ecco quindi che si è disposti a tutto, come seguire la dieta buddista o la PaleoDiet ‘crudista’ di Demi Moore. La prima, di cui abbiamo parlato in passato, è estremamente light perché propone frutta a colazione, riso e verdura a pranzo e a cena, niente olio e sale, ma salsa di soia e tisane.
È pericolosa? Ovviamente sì. Gli zuccheri non possono essere l’unico ingrediente, perché si rischia di alzare troppo l’indice glicemico e di gonfiare la pancia. Inoltre, sul lungo periodo si può causare uno squilibrio ormonale e aumentare il pericolo diabete. Esistono poi le diete che durano una giornata o basate su un unico alimento, come quella della banana. Attilio Giacosa, direttore scientifico del dipartimento di gastroenterologia del gruppo sanitario Policlinico di Monza, racconta:
Qualunque dieta squilibrata crea un’anomalia biologica che porta a perdere peso ma così non s’impara a mangiare, e solitamente dopo c’è un recupero di peso superiore alla perdita, che porta l’individuo in situazioni sempre più critiche.
Questi regimi sicuramente fanno passare la fame, perché nutrirsi di unico alimento può dare la nausea, ma al tempo stesso creano gravi squilibri. Insomma, non fidatevi… andate sempre da un medico e scegliete un regime personalizzato studiato su di voi e solo per voi.
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