Diete delle star, un esempio da non seguire

Fatta (in parte) eccezione per Cindy Crawford, che segue sin troppo scrupolosamente la dieta Zona, i nutrizionisti bocciano le diete delle star. Più precisamente, è stata la nutrizionista Ursula Arens, chiamata in causa dal Daily mail, a dare i voti allo stile di vita alimentare di alcune delle donne più belle del mondo, stile del quale ha sottolineato soprattutto limiti e stranezze raccomandando vivamente alle comuni mortali di non seguire l’esempio delle dive.

Infatti, mentre Naomi Campbell si depurerebbe (in questi casi il condizionale è d’obbligo) con un beverone presumibilmente orrendo a base di sciroppo d’acero e peperoncino di Cayenna ed Heidi Klum non farebbe altro che ingurgitare semi di lino, girasole e zucca, Jennifer Aniston, salita agli onori delle cronache praticamente solo dopo il matrimonio naufragato con Brad Pitt, consumerebbe ben 14 porzioni di frutta e verdura al giorno (altro che favorire la motilità intestinale!) solo dopo averle frullate. In apparenza più equilibrata la dieta della Moss (che non rappresenterebbe comunque un buon esempio per nessuno, neanche se seguisse la dieta mediterranea come si faceva cinquant’anni fa): scorpacciate di pollo e pesce, salvo poi ingurgitare litri di acqua gelata per tenere a bada la fame.

Superfluo aggiungere come la nutrizionista britannica ritenga la gran parte di questi espedienti del tutto inutili se non addirittura dannosi, come nel caso del beverone della Campbell che danneggerebbe il metabolismo. E se qualcuno pensa che alla fine a qualcosa devon pur servire, vista la forma fisica delle dive citate, a noi viene da chiederci se l’aspetto filiforme di alcune di esse non sia invece da attribuire ad una malsana propensione a digiunare piuttosto che all’adozione di stili alimentari acrobatici e totalmente privi di senso come quelli descritti.

Ad ogni modo, ci uniamo all’appello della Arens: non provateci! E ricordate che i programmi per ritoccare le immagini fanno miracoli.

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