Quale sarà la dieta del 2015? Per una volta, non sarà un regime alimentare dove per dimagrire sarà obbligatorio digiunare. Certo, per soddisfare le stranezze della moda si dovranno mangiare alcuni prodotti, diciamo, originali, come l‘aringa fresca (ma anche la carne è ammessa), l’olio di colza, i cereali integrali, alcune verdure e radici.
È la dieta del vichingo, sviluppata dagli chef René Redzepi e Claus Meyer che hanno chiamato questo tipo di alimentazione ‘New Nordic Movement’ e che nel loro ristorante di Copenhagen promuovono antipasti arricchiti da muschio e ortica, rametti e cortecce commestibili. I loro clienti fanno il pieno di proteine animali consumando carne di alce e aringa, condito con olio di colza.
In realtà, ci sono fondamenti scientifici a dimostrazione che questa dieta non sia solo di moda ma anche salutare. Uno studio dell’Università di Copenaghen che ha arruolato a 181 adulti in sovrappeso: i volontari hanno seguito due diete differenti per sei mesi. Il primo gruppo ha consumato i piatti più comuni della tradizione danese, tra cui molti prodotti importati. Mentre a 113 persone sono state proposte ricette che seguivano i principi del ‘New Nordic movement‘. Non hanno avuto alcun tipo di limitazione calorica, ma ovviamente dovevano evitare di esagerare nelle quantità. Diciamo che il buon senso era il loro metro di misura.
Quali sono stati i risultati? Il secondo gruppo, quello della dieta del vichingo, ha smaltito 4 chili, mentre il primo ne ha persi tre. Un buon risultato che ha messo in luce il potere dimagrante di questo tipo di alimentazione, tra l’altro abbastanza equilibrata da un punto di vista nutrizionale.
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