Seguire la dieta vegana non è semplice, soprattutto sul lungo periodo. A dimostrarlo, una ricerca degli studiosi americani dell’Humane Research Council e dell’istituto Harris Interactive. L’84% dei vegani e dei vegetariani torna prima o poi a mangiare carne e uova. Le continue tentazioni e il senso di diversità, infatti, farebbero vacillare.
I vegani in America sono circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti, ma solo 1 persona su 5 riesce ad essere fedele alle proprie convinzioni. Degli ex vegetariani, inoltre, circa il 53% abbandona questa alimentazione entro un anno, mentre il 30% rinuncia dopo appena 3 mesi.
Dall’indagine è emerso che il passaggio da un regime onnivoro ad una dieta vegana avviene abbastanza velocemente, nel 65% dei casi nel giro di giorni o settimane. Complice una forte motivazione iniziale e la convinzione che il regime alimentare privo di carne faccia bene alla salute (nel 58% dei casi) o sia in grado di tutelare gli animali (27%). Il problema sembra, però, essere questo: il 63% dei vegetariani si sente escluso dal gruppo.
Un 37% di coloro che erano vegani o vegetariani, però, rifarebbe la scelta. Ed è proprio su questo zoccolo duro che, secondo lo Humane Research Council, bisogna puntare per incoraggiare un’alimentazione vegetariana, più che vegana. Rinforzando le convinzioni che stanno alla base dell’adozione di questo stile di vita e procedendo per gradi. Personalmente, sono passata da un’alimentazione onnivora a quella vegetariana e poi vegana, ma sono ritornata a quella vegetariana e ora a quella mista. Mangio la carne e il pesce solo 2 volte a settimana e in questo modo sento di aver raggiunto un buon equilibrio.
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